«No ad accordi con il Cnt come quelli con Gheddafi»

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È questo l’allarme lanciato dal portavoce di Amnesty International per l’Italia Riccardo Noury nel corso di una conferenza tenuta ieri al Senato sulla tutela dei diritti umani in Italia. Secondo Amnesty International, in Italia «c’è una vecchia abitudine di ricorrere alla detenzione sommaria e generalizzata» per i migranti», che deriva anche dagli accordi di contrasto all’immigrazione stilati con il regime di Tripoli circa tre anni fa. E a riguardo, Noury ha anche ricordato «il caso del Cie» di Palazzo San Gervasio in Basilicata in cui attualmente sono rinchiusi 57 giovani tunisini. Nel caso della firma di nuovi accordi sulla questione dei flussi con le autorità  libiche «è necessaria una maggiore attenzione alla tutela dei migranti e alla trasparenza delle procedure, quella stessa attenzione che mancò nel 2008», ha concluso Noury.


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