Il salasso verrà  dopo le elezioni

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 La maxi-manovra è pronta e ieri il ministro dell’Economia Giulio Tremonti l’ha presentata al premier Silvio Berlusconi e agli altri ministri, nel corso di un vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli: il varo è previsto per domani. L’importo della stangata sarebbe salito da 43 a 47 miliardi di euro, con 1,8 di impatto su quest’anno, 5,5 l’anno prossimo, e ben 40 miliardi distribuiti tra il 2013 e il 2014. Da notare la distribuzione sugli anni: praticamente il «grosso» verrà  a partire dal 2013, ovvero subito dopo le nuove elezioni (a meno che non si vada al voto prima). Altro elemento «triste»: i «risparmi» e maggiori introiti vengono da una serie di provvedimenti fatti pagare a lavoratori e pensionati: le donne, ad esempio, da qui ai prossimi anni vedranno aumentare la propria età  pensionabile, arrivando a 65 anni (l’anno prossimo già  a 61, poi ogni biennio si salirà  di un anno); male se la vedono anche i dipendenti pubblici, che dovranno subire un ulteriore congelamento dei propri stipendi (anche nel 2014 e non più solo fino al 2013), e i precari, dato che il blocco del turn over – confermato e prolungato anch’esso di un anno – impedirà  le assunzioni. E così pagheranno tanti anziani, vittime primarie dell’aumento dei ticket e dell’abbassamento del tetto di spesa per i farmaci stabilito per le regioni.

Dell’attesa riforma fiscale, però, non c’è traccia: Tremonti ha tenuto duro e ha deciso di conservare l’annunciata linea del «rigore»; al massimo, ha spiegato il ministro degli Esteri Franco Frattini, ci sarà  una «rimodulazione» delle tasse, «ma non una riduzione». La stessa Corte dei Conti, ieri, aveva ammonito il governo: la Corte ha definito «improrogabile» una riforma che alleggerisca il peso su salari e pensioni, chiedendo di puntare sulla lotta all’evasione, e affermando di condividere il progetto di «disboscamento» delle detrazioni: «Oggi si pone all’attenzione generale l’improrogabile necessità  di un intervento in materia fiscale che riduca in misura significativa le aliquote sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati», dice significativamente la Corte. E ricordando che per questi soggetti «la ritenuta fiscale e contributiva è operata alla fonte», i magistrati contabili evidenziano che «l’incremento del tasso di inflazione da prevedersi nei prossimi anni potrebbe comportare ulteriori erosioni del potere d’acquisto con conseguente diminuzione del reddito reale delle famiglie e ulteriore contrazione del mercato interno». Ma nel contempo la Corte ha invitato Tremonti a proseguire sulla strada del «rigore», che però non vuol dire «tagli lineari», ma «procedere a tagli selettivi di tipologie di spese ritenute meno utili».
½l raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 – obiettivo della manovra – è per la Corte dei Conti «al limite della sostenibilità »: i magistrati invitano alla «ricerca di una crescita più sostenuta», e a maggiori investimenti, dato che quelli previsti nel 2012 «toccherebbero il valore più basso degli ultimi anni». Insomma, le critiche al governo di imprese, sindacati e opposizione sull’assenza di una qualsiasi politica di crescita e investimenti sarebbero confermate dall’analisi dell’ultima manovra elaborata da Tremonti.
Tornando al fisco, pare che sia confermato l’aumento di 1 punto dell’Iva (all’11 e 21%), come ha spiegato il ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, mentre si ventila la possibilità  che venga innalzata la tassazione sulle rendite finanziarie: misura rispetto a cui Borsa Italiana ha espresso «preoccupazione», chiedendo che non si attui. Settecento milioni di euro, invece, arrivano immediatamente: sono stanziati per prorogare le missioni italiane all’estero fino a fine 2011. Altra novità : dal 2012 la Croce rossa verrà  privatizzata; con conseguenze pesanti per il personale: chi è a tempo indeterminato (a eccezione dei militari) verrà  posto in mobilità , mentre non verranno rinnovati i contratti a termine.

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I PUNTI CRITICI
Donne in pensione a 65 anni e stipendi pubblici congelati

 

Aumento dell’età  di pensione per le donne, blocco del turn over e degli stipendi per il pubblico impiego, nuovi ticket sulla sanità . È una valanga di tagli e penalizzazioni per le fasce medie e medio basse la manovra presentata ieri dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Ecco, in pillole, alcune misure.
Donne in pensione a 65 anni: È previsto già  dal primo gennaio 2012 l’incremento di un anno dell’età  di pensione per le donne, sia per le dipendenti del settore privato che per le lavoratrici autonome. Si aggiungerà  un altro anno in più dal 2014 e così per ogni biennio successivo, fino a 65 anni.
Stop agli stipendi pubblici, e blocco del turn over: Nella bozza della manovra, è previsto anche lo stop agli aumenti di retribuzione, anche accessori, per il personale delle pubbliche amministrazioni, fino alla fine del 2014. Viene quindi prolungato di un anno lo stop che già  oggi era previsto fino a dicembre 2013. Il blocco del turn over per un altro anno riguarda le amministrazioni dello Stato, a esclusione dei corpi di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco, delle agenzie fiscali, e gli enti pubblici non economici. Sono esclusi dal provvedimento le regioni e le province autonome, e gli enti del servizio sanitario nazionale.
Ticket da 10 e 25 euro per la sanità , giù il tetto di spesa per i farmaci convenzionati: La manovra prevede l’arrivo, per il 2011, di 486,5 milioni di euro destinati alla sanità . Eviteranno per quest’anno l’introduzione di ticket sulle prestazioni specialistiche e sul pronto soccorso. Ma «a decorrere dal primo gennaio 2012 sono confermate le disposizioni» della legge finanziaria per il 2007, che appunto istituiva un ticket di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di 25 euro per i «codici bianchi» di pronto soccorso. Arriva anche un giro di vite per le spese farmaceutiche sostenute dalle Regioni a sostegno dei cittadini: si prevede un taglio del tetto per la spesa territoriale per i medicinali dal 13,3% al 12,5%, e dal 2014 misure di «compartecipazione» da parte del cittadino. In poche parole, sempre meno farmaci passati dal servizio sanitario e sempre di più a carico delle tasche dei singoli cittadini.
Un canone per l’alta velocità : Verrà  introdotto un aumento del canone per gli operatori dell’alta velocità , il che potrebbe portare in futuro a un rincaro per questi servizi speciali di trasporto ferroviario.
Un insegnante di sostegno per due alunni disabili: L’organico degli insegnati di sostegno, attribuito alle singole scuole o a «reti di scuole», dovrà  prevedere in media un docente ogni due alunni disabili. È una delle norme contenute nell’articolo per la «razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica». In ogni caso a ciascun alunno disabile non potrà  esser assegnato più di un insegnante di sostegno.
Via i fondi per i grandi eventi e gli Lsu della scuola: Azzerato il fondo da 49,5 milioni di euro, che era stato rifinanziato per il 2011, per «interventi urgenti e indifferibili, con particolare riguardo ai settori dell’istruzione e agli interventi organizzativi connessi a eventi celebrativi». Nel decreto legge originario le risorse erano state stanziate per i lavoratori socialmente utili della scuola e l’organizzazione di grandi eventi.
Liberalizzate le professioni… tutte, tranne le più importanti: «Le restrizioni in materia di accesso ed esercizio delle professioni, diverse da quelle di architetto, ingegnere, avvocato, notaio, farmacista, autotrasportatore, sono abrogate quattro mesi dopo l’entrata in vigore dal presente decreto», dice la bozza di manovra, che significativamente esclude le professioni più da «casta».


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