I Gas sbarcano all’Aquila: “Ripartire dalla decrescita felice”

by Editore | 22 Giugno 2011 9:18

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L’Aquila – “L’economia solidale oltre la crisi” è questo il tema scelto per l’11° Convegno nazionale di Gas, gruppi di acquisto solidale, e Des, distretti di economia solidale, che si terrà  a L’Aquila dal 24 al 26 giugno, per la tre giorni dello “SbarcoGas”, una manifestazione in cui migliaia di persone potranno incontrarsi per ragionare sui temi dell’economia solidale, del territorio e dell’alterità  e partecipare a un fitto “cartellone” di iniziative e attività  culturali.

L’invito a tenere il convegno a L’Aquila, proposto dalla nascente rete di economia solidale abruzzese, rappresenta la volontà  di estendere questo tema anche alla specifica situazione del dopo terremoto. La città , il cui centro sembra essersi fermato al 6 aprile 2009, continua ad essere anche oggi vittima di speculazioni. Una lenta distruzione causata dallo sfruttamento del territorio periferico trasformato in una distesa disordinata di strutture più o meno provvisorie, non sempre autorizzate, spessissimo impattanti rispetto al contesto ambientale. 
“L’Aquila deve ripartire da una decrescita felice, conoscere e vivere della propria ricchezza che nonostante tutto c’è, e può farlo solo se riscopre la sua terra e le relazioni vere fra le persone. Per tutti questi motivi si è scelto di venire all’Aquila quest’anno” spiega Manuela Cozzi, responsabile della rete di economia solidale d’Abruzzo.

“In un contesto in cui l’economia è a terra come qui a L’Aquila – continua – bisogna creare gli strumenti e i luoghi che permettano a chi produce su questo territorio di ripartire e entrare in contatto con i consumatori della zona ai quali è ormai necessario offrire un vera alternativa al centro commerciale. Per questo abbiamo chiesto ufficialmente al Comune, nella persona dell’assessore all’Ambiente, Alfredo Moroni, di prendersi l’impegno di realizzare un polo di altra economia, ovvero, un mercato permanente e non itinerante che serva tanto ai produttori della zona quanto ai cittadini. In un’ottica di crisi generale bisogna ripartire dai territori e qualche territorio ha più necessità  degli altri di ripartire, come L’Aquila dove, a due anni dal sisma, è indispensabile ricreare un tessuto connettivo che metta in relazione le persone”.

Tante le attività  in programma: oltre al convegno, ci saranno conferenze, laboratori, un mercatino solidale, momenti di teatro civile. Previste anche delle visite alla città  e delle escursioni nella natura. E ancora: mercato contadino, fiera solidale e festival di musica popolare abruzzese: “Abbiamo almeno 250 delegazioni di gruppi di acquisto che verranno da tutt’Italia, da Milano alla Sicilia. Siamo sicuri che saranno migliaia le persone che verranno all’Aquila per il programma della tre giorni e che potranno toccare con mano la situazione della città  a oltre 2 anni dal terremoto”: afferma ancora la Cozzi che conclude: “L’economia solidale ha domande e risposte importanti per una ricostruzione economica che deve essere anche etica e sociale. Se, come scrivono i giornali veniamo da un’epoca di crescita infelice, occorre dare una svolta, e far cominciare presto un’epoca di decrescita felice. Possiamo farlo partendo proprio da qui!”.

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