by Editore | 28 Giugno 2011 8:07
TORINO – Prima Antonio Di Pietro, che sceglie una metafora: «È chiaro che vorremmo che le infrastrutture si facessero ma preferiamo mille volte andare con il mulo piuttosto che con il manganello sulle teste dei cittadini». A tarda mattina la provocazione del leader di Sel: «Chi ha la responsabilità di non aver saputo interloquire e ascoltare le ragioni di chi difende il proprio territorio oggi non può cavarsela con scena rapide di guerra in Val di Susa», dice Nichi Vendola. Il centrosinistra reagisce diviso agli scontri in Val di Susa. Mentre Sel aderisce all’appello di don Ciotti e Carlo Petrini «Sospendete i lavori» e I Verdi con Bonelli e Franzoni dicono che è «inaccettabile dichiarare guerra alla popolazione», il segretario del Pd Pier Luigi Bersani sottolinea la presenza di frange violente nel Movimento che contesta l’avvio dei lavori della Torino-Lione: «Non possiamo accettare che il processo di decisione venga bloccato da una frangia limitata. È necessario il confronto e il dialogo ma non si può arrivare al blocco dei cantieri», dice Bersani, aggiungendo l’invito alle forze dell’ordine perché agiscano con prudenza. Nel pomeriggio, il sindaco di Torino Piero Fassino parla in Consiglio comunale. Nessuna polemica con i leader di Sel e Idv ma un lungo intervento sulle ragioni del Sì all’opera «Dobbiamo spostare la discussione sul “come” realizzare l’opera ma lasciamoci alle spalle la discussione sul “se”». Semmai, aggiunge «il rischio è che nella manovra finanziaria si vada ad una riduzione delle compensazioni al territorio della Val di Susa». E mentre i grillini condannano il blitz e annunciano una «Nuova resistenza» riprendendo le parole del leader No Tav Alberto Perino, l’Udc di Pier Ferdinando Casini polemizza con Vendola: «Bisogna andare avanti con la Tav. Quanto sta succedendo in Piemonte dimostra che abbiamo idee molto diverse e difficilmente conciliabili su come si governa il Paese». Per il centrodestra il governatore del Piemonte Roberto Cota chiede che non si confonda la posizione della Valle di Susa con l’azione di violenti facinorosi «L’opera è assolutamente per l’intero sistema Paese».
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