Da Milano a Roma, sinistra e movimenti in piazza con i No Tav

Loading

Diffuse quasi in tempo reale sul web, e rilanciate dal Tg3 del primo pomeriggio, le immagini di quanto stava accadendo in Val di Susa hanno fatto mobilitare gli attivisti no Tav ma anche gli studenti. Questo si è tradotto in manifestazioni e presidi in alcune fra le più importanti città  della penisola, in particolare a Torino e a Milano. In ordine di tempo i primi a muoversi sono stati comunque i «No-Radar» cagliaritani, che già  al mattino si sono ritrovati davanti alla prefettura in piazza Palazzo. Un sit-in di solidarietà  e di protesta quello dei militanti del comitato, che si batte contro la costruzione di radar di avvistamento degli immigrati lungo le coste sarde. 
Il grosso delle iniziative di solidarietà  è comunque avvenuto nel pomeriggio, a partire dalle 17.30. A Bologna i manifestanti si sono dati appuntamento a quell’ora sotto la fontana del Nettuno, nel cuore del centro storico felsineo. In parallelo a Roma davanti a piazza Colonna, di fronte a palazzo Chigi, è iniziato il sit-in organizzato da Federazione di sinistra, Sinistra ecologia e libertà  e Movimento cinque stelle, presenti anche attivisti del Popolo Viola, dei Cobas e di Libera, l’associazione antimafie di don Luigi Ciotti. La protesta si è poi sviluppata con un corteo di alcue centinaia di persone verso via del Corso, in direzione di piazza Venezia. In contemporanea a Torino davanti al municipio, dove era riunito il Consiglio comunale, si attestavano i no Tav cittadini, insieme ad alcuni gruppi di studenti. Nel corso della manifestazione romana sono stati lanciati alcuni fumogeni, sia verso la sede del Pdl che verso quella del Pd dove è terminata l’iniziativa, e per alcuni minuti è stato anche bloccato il traffico lungo il percorso del corteo. Da parte loro i manifestanti nella capitale sabauda hanno occupato, per meno di mezz’ora e con un brevissimo sit-in sui binari, la stazione ferroviaria di Porta Susa, per poi sistemarsi in presidio nell’adiacente piazza 18 Dicembre.
A Milano circa trecento persone si sono radunate in piazza San Babila per esprimere la loro solidarietà  alla protesta valsusina «Non c’è niente da fare, certi riflessi non scompaiono mai – c’era scritto su un volantino di Sinistra Critica – a pochi giorni dal decennale del G8 del 2001 le forze di polizia hanno dato prova della loro potenza manganellando i manifestanti». E ancora, su un cartello: «Il popolo è sovrano solo quando vota Berlusconi e Lega, o anche quando dice no Tav?». Poi i manifestanti hanno organizzato un corteo che, nel suo percorso in direzione della Prefettura, una volta in piazza Tricolore è invece entrato nella circonvallazione interna all’altezza di viale Majno, per dirigersi poi verso Porta Venezia. All’ora di cena era comunque già  tutto concluso, sia a Milano che a Torino e Roma. Oggi si replica a Firenze, dove l’appuntamento fissato dagli attivisti no Tav è fissato per la 18 in via Cavour, sotto la Prefettura del capoluogo toscano.


Related Articles

DUE GIUGNO RICOSTITUENTE

Loading

Nel 2011, un film, (I primi della lista, di Roan Johnson), raccontò la «psicosi» del colpo di stato che aveva caratterizzato gli anni ’70. I tre ragazzi che scappavano in Austria per sottrarsi a un ipotetico golpe dei militari, erano stati messi in allarme dallo spiegamento di forze armate alla vigilia della ricorrenza 2 giugno. Allora la «festa» era così: sfilata di reparti corazzati,

Movimenti. «Roma non si chiude», in piazza un corteo di 15mila

Loading

Tanti mondi, una sola voce. Grande mobilitazione contro le minacce di sgombero dei centri sociali e per il diritto alla casa

Roma. C’è chi dice No alla riforma costituzionale di Renzi

Loading

Oggi in piazza a Roma i movimenti sociali (dai No Tav ai No Triv), molte reti di movimento, associazioni, studenti per il “No” al referendum costituzionale del 4 dicembre

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment