Riconciliazione palestinese, celebrata da una cerimonia al Cairo

CAIRO – Al Cairo si è svolta la cerimonia per la firma del documento di riconciliazione nazionale palestinese. In vista la la firma dell’accordo di tra Fatah e il movimento islamico Hamas. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Anp, Abu Mazen, il leader di Hamas, Khaled Mashaal, il ministro degli Esteri egiziano, Nabil al-arabi, ed il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa.

ABU MAZEN – I palestinesi hanno girato per sempre «la pagina nera della divisione» ha detto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, al Cairo durante la cerimonia ufficiale per la firma dell’accordo. Secondo il leader dell’Anp «Israele non vuole la riconciliazione per fuggire dalla pace».

HAMAS – «Siamo disposti a pagare qualsiasi prezzo per la riconciliazione nazionale palestinese» ha commentato il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Mashaal, nel corso della cerimonia.
«La nostra unica battaglia – ha aggiunto – è quella che combattiamo con Israele. Vogliamo uno stato palestinese indipendente che abbia sovranità su Gaza e Cisgiordania».

ISRAELE – L’accordo di riconciliazione fra Al Fatah ed Hamas, firmato oggi al Cairo, costituisce un «duro colpo per la pace e una grande vittoria per il terrorismo» in Medio Oriente. E’ stato questo il duro commento del premier israeliano, Benjamin Netanyhau, in visita a Londra.

DIVERGENZE ORGANIZZATIVE – La cerimonia, stando alla tv al-Arabiya, è iniziata con un ritardo di più di un’ora per un ‘”conflitto” sorto tra gli organizzatori della cerimonia, in particolare sulla posizione dove deve sedersi il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Mashaal. La crisi sarebbe stata risolta concedendo a Mashaal di tenere un discorso durante la cerimonia.

MIGLIAIA NEI TERRITORI – Migliaia di palestinesi sono scesi in strada anche nei Territori, senza distinzione di partito, per celebrare l’ “accordo di riconciliazione” suggellato al Cairo. Raduni e manifestazioni di giubilo sia in Cisgiordania, il territorio controllato dall’Autorità nazionale palestinese (Anp) del presidente moderato e leader dei laici di Al-Fatah, Abu Mazen (Mahmud Abbas), sia nella Striscia di Gaza, l’enclave espugnata sanguinosamente dagli islamici di Hamas fin dal 2007