“No!”: il dramma degli incidenti sul lavoro in mostra a Firenze

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FIRENZE – La mostra ‘No! Contro il dramma degli incidenti sul lavoro’ arriva anche a Firenze. L’esposizione, curata da Anmil e Inail e realizzata dal fotografo Riccardo Venturi, resterà  in esposizione alla galleria dei Medici (via Cavour 5, ingresso gratuito) fino al prossimo 22 maggio. Le fotografie, raccontate con le didascalie del giornalista Matteo Bertocci, hanno un’alta carica emotiva e ritraggono alcuni infortunati sul lavoro. C’è la storia di Giampiero Marchetti, livornese di 75 anni malato di tumore causato dalle radiazioni dei radar dell’azienda per cui lavorava, la Selenia. C’è la drammatica vicenda di Giovanna Tuccillo, la cui seconda casa è il cimitero di Castelfranco a Modena, dove giace il corpo del suo unico figlio, Francesco, morto a 20 anni in un’officina di riparazione di automobili schiacciato dal pezzo di una macchina. E poi la storia di Domenico Zanchettin, affetto da enfisema polmonare grave causato dalle polveri sottili e dall’amianto respirato per anni in Fincantieri.

Nel lungo viaggio fotografico, ci si imbatte anche del romeno Nicolaj Petre, il volto carbonizzato dalle fiamme dopo l’esplosione di un cannello a gas. Drammatica anche la storia di Gennaro De Santis, una gamba amputata in seguito ad un grave incidente con una motozappa. La mostra, inaugurata questa mattina, è un viaggio commovente e tragico sul fronte degli incidenti sul lavoro, un fronte che attraversa le grandi fabbriche, i cantieri e i piccoli distretti industriali. Un viaggio intenso che scava nell’umanità  degli infortunati, dei loro drammi e della loro voglia di continuare a vivere. L’esposizione, nelle altre tappe italiane, ha già  avuto 20 mila visitatori.
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