“Meglio Zedda del bunga bunga” il Msi appoggia il centrosinistra
CAGLIARI – Il sostegno più inatteso, e in qualche modo imbarazzante, al candidato di centrosinistra nel secondo turno elettorale per la poltrona di sindaco al comune di Cagliari arriva dalla destra, quella più estrema: il Msi-Destra Nazionale. Nei giorni scorsi il leader nazionale del partito, Gaetano Saya, aveva detto chiaramente di preferire il candidato di centrosinistra, Massimo Zedda. “Preferiamo loro anziché i servi dell’impresario teatrale dedito alle orge, definite bunga bunga”, aveva dichiarato Zaya liquidando la questione con queste poche battute sferzanti. Ora, dopo una riflessione per niente laboriosa, anche i dirigenti regionali missini si sono adeguati alle posizioni del segretario nazionale.
In una nota del coordinamento sardo del partito si invitano gli iscritti e i simpatizzanti a lasciar perdere il candidato del centrodestra, Massimo Fantola, e di puntare nel voto di domenica e lunedì prossimi sul giovane rappresentante del centrosinistra, che al primo turno ha già messo a segno una vittoria, seppure risicata, 45,15 per cento contro il 44,71. “Il Pdl – dice la nota – è rappresentato da un personaggio, Berlusconi, il quale getta quotidianamente discredito al popolo italiano.
Nonostante la diversa ideologia che ci vede contrapposti, invitiamo a dare il voto alle formazioni di sinistra”. Il peso elettorale del Msi in queste elezioni comunali non è certamente consistente, appena lo 0,28 per cento di voti al candidato sindaco Gianmario Muggiri. Poca roba. Ma in una corsa all’ultimo voto, come si profila quella del ballottaggio, anche una piccola manciata di schede può essere determinante. Ma non è solo dall’estrema destra che arriva il no a Massimo Fantola.
Anche il candidato del Fli, Ignazio Artizzu, pur lasciando libertà di voto ha fatto chiaramente capire di preferire il candidato del centrosinistra. E il suo pacchetto di voti è molto più consistente di quello del Msi: il 4,47 per cento. Tenendo conto che gli altri quattro candidati in corsa al primo turno, con un complessivo 5 per cento di consensi, sono tutti di orientamento nettamente antiberlusconiano per Massimo Fantola la corsa si prospetta molto in salita. E ieri ad alzare i toni della contesa sono arrivate anche le minacce. In una sede elettorale del Pdl è stata recapitata una lettera con un proiettile e una scritta: “lascia la citta a Zedda”.
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