Mutui: l’11% delle richieste è di cittadini stranieri

Loading

MILANO –  L’11,04% delle richieste di mutuo per l’acquisto della prima casa arriva da cittadini di nazionalità  straniera. Il dato viene da Mutui.it, broker online per la scelta del mutuo, che ha esaminato i preventivi di mutuo compilati sul sito negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda la nazionalità  degli stranieri censiti, sono i romeni a rappresentare il campione statistico più importante: ben 1 mutuo su 3, ossia il 32,48%, proviene da cittadini della Romania. Seguono gli albanesi, che richiedono solo il 5,73% dei mutui analizzati. Tuttavia il dato va contestualizzato: quella che è ormai la comunità  straniera più grande d’Italia (secondo gli ultimi dati Istat, per il 2011 si stimano 997 mila romeni in Italia, seguiti a grande distanza da 491 mila albanesi) ha subito un incremento davvero esponenziale, soprattutto dal 2007, anno dell’ingresso della Romania nell’Ue. Si spiega così il fatto che un terzo delle richieste (il 32,5%) arrivi proprio da cittadini romeni, mentre gli albanesi, sebbene rappresentino la seconda comunità  straniera in Italia, richiedano solo il 5,73% dei mutui analizzati.

L’immigrato che vuole comprare la sua prima casa in Italia richiede, in media, 132 mila euro (pari all’80% del valore dell’immobile da acquistare), nel 54% dei casi preferisce il tasso variabile, intende impegnarsi con la banca finanziatrice per 25 anni e, al momento della richiesta del mutuo ha 35 anni.
La ricerca evidenzia anche l’interesse degli stranieri per immobili di valore inferiore rispetto ai valori medi italiani (165 mila contro 200 mila euro) e il bisogno di un finanziamento maggiore (80% del costo totale dell’immobile contro il 75%). A quanto pare, pur di comprare casa gli immigrati accettano immobili più periferici, o in condizioni peggiori, e di impegnarsi in mutui più importanti.
Le regioni in cui vi è la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro Italia, Lombardia (25,80%) e Lazio (13,38%) su tutte. Seguono Emilia Romagna (12,61%), Veneto (11,15%), Piemonte (8,47%),Toscana (7,20%) e Friuli Venezia Giulia (3,12%).

“Il fatto che una persona e famiglia su 10 che apre un mutuo prima casa è immigrato, soprattutto comunitario e romeno, dice come l’acquisto di una casa in proprietà  sia in atto un processo di permanenza e stabilizzazione degli immigrati nel nostro paese e anche un processo di integrazione – commenta monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes -. E’ importante accompagnare non solo sul piano economico, ma anche sociale questo processo – aggiunge -, perché la casa della persona e famiglia immigrata sia riconosciuta come un valore aggiunto nel territorio e nella città , sia raggiunta da servizi, aiutata, anche attraverso un lavoro di mediazione culturale e sociale, a partecipare alla vita della città . Diversamente – conclude – anche la casa di proprietà  diventa un’isola, un luogo non di promozione, ma di esclusione sociale”.

 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

I medici ribelli del Bahrein: «Il mondo ora deve aiutarci»

Loading

Condannati a 15 anni per aver curato i manifestanti Nada Dhaif, 39 anni, dentista, non dorme da tre giorni: «Da un momento all’altro possono arrestarmi, le mie due bambine non sanno della condanna a 15 anni ma sono sconvolte, mi abbracciano per ore, chiedono “mamma stai per morire?”. Cosa sarà  di loro? È una tortura peggiore di quelle subite in carcere, compreso l’elettrochoc».

Tortura, ”no” di Amnesty e Antigone alla definizione in discussione al Senato

Loading

La definizione di tortura contenuta nel testo in discussione alla Commissione Giustizia del Senato è difforme dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e dunque inaccettabile per le due organizzazioni

Erdogan arresta i giornalisti l’ultima sfida del Sultano

Loading

La retata di giornalisti ha un fine interno, far fuori la principale opposizione organizzata, legata a Fethullah Gülen, e uno esterno, ostentare la più soddisfatta strafottenza nei confronti dell’Unione Europea

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment