La stampa Usa: “Obama perplesso per lo show del premier italiano”

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VARSAVIA – Una bella stretta di mano, e a poi a cena insieme, nel castello di Varsavia. Obama e Napolitano hanno il tempo di scambiare qualche battuta prima della cena di lavoro con altri venti capi di Stato. Troppo poco e troppo rigido il protocollo per esprimere impressioni sul Berlusconi-show a G8, che ha lasciato di stucco il presidente degli Stati Uniti e sconcertato il presidente Napolitano. La stampa americana cita fonti della Casa Bianca: Obama è rimasto «sorpreso e perplesso» dall’uscita di Berlusconi nella sala del G8, scrive il New York Post e riferisce l’agenzia Ap. E ancora, il premier italiano con le sue parole «ha confuso» il presidente. Dal Colle invece «nessun commento ufficiale», ma l’imbarazzo è palpabile. Due anni fa quando il Cavaliere, durante il congresso del Ppe a Berlino, sparò contro giudici, Consulta e Quirinale, il presidente della Repubblica parlò di «violento attacco contro istituzioni garantite dalla Costituzione».

Ma, a Varsavia, ieri sera per fortuna è andato in scena un altro film rispetto alle sceneggiate del G8. Fra Obama e Napolitano, al terzo incontro nel giro di alcuni mesi, la conferma di un feeling stretto. E quando alle nove, dopo l’intervento del presidente Usa tocca proprio al nostro capo dello Stato il compito di pronunciare il discorso per la serata sull’Africa in rivolta, Napolitano riposiziona l’Italia. «La presenza del Presidente Obama a questo nostro incontro – spiega – conferma l’importanza che gli Stati Uniti e il loro presidente attribuiscono al rapporto con l’Europa e al ruolo internazionale dell’Europa». Che però, ammonisce Napolitano, deve battere un colpo e superare i ritardi. Compresa una pericolosa tendenza a rinchiudersi su se stessa. «L’Europa deve guardare in faccia a nuove realtà  e a nuove sfide», e deve dimostrare di essere viva e capace di affrontare le proprie responsabilità  in un mondo globalizzato.
Sposata in pieno insomma la linea Obama sul sostegno al risveglio dei paesi arabi, un nodo che – se questa mattina dovessero consentirlo gli impegni del presidente americano, ancora in visita ufficiale a Varsavia – i due potrebbero affrontare in un colloquio diretto. Napolitano poi cita proprio le parole di Obama («A moment of opportunity»): è un’occasione la liberazione dei paesi africani dalle dittature.

 


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