I servizi segreti prendono di mira il blogger coraggio

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MOSCA – A sentire il presidente Medvedev, la corruzione nella sfera pubblica resta il più grande problema irrisolto dell’economia russa. Ma chi ci prova finisce nel mirino di anonimi provocatori, e addirittura nelle liste nere dell’Fsb, i servizi segreti federali. E’ successo ai sempre più numerosi frequentatori di un blog che in pochi mesi di attività  è già  diventato leggendario. Il sito si chiama Rospil che è un gioco di parole con il termine gergale russo “segatura” che corrisponde più o meno all’italiano “tangente”. Il sito aggiorna con puntualità  impressionante su tutti gli appalti pubblici in atto nell’immensa Federazione russa e invita i lettori a segnalare pareri o particolari non noti. In pochi mesi le varie amministrazioni locali hanno dovuto ritirare in seguito alle denunce del sito appalti per quasi otto milioni di euro. Mentre i blogger continuano a indagare implacabili su altre operazioni a base di denaro pubblico per almeno 40 milioni. Protagonista di un simile successo, il blogger Aleksej Navalnij chiede da qualche tempo ai suoi sostenitori una donazione volontaria che gli consenta di mandare avanti un’attività  estremamente costosa e praticamente senza interruzione. Donare è facile e discreto. Si fa sempre su Internet attraverso il portale della Yandex, il colosso russo che gestisce uno dei più grandi sistemi di ricerca del mondo. Peccato però che i donatori, anonimi per lo stesso Navalnij, siano da un po’ di tempo bersagliati da telefonate di minaccia. Incalzata da una specie di rivolta su Internet la Yandex ammette di aver dovuto per legge svelare i loro dati alle pressanti richieste dei servizi segreti. I servizi dovrebbero guidare la lotta alla corruzione. Per il momento sembrano solo concentrati su chi prova a fare da solo.


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