Egitto, ministro Esteri: ‘Si a uno Stato palestinese e a una ripresa dei rapporti con l’Iran’

Loading

Il leader ha poi commentato l’accordo di riconciliazione tra Hamas e Fatah che è stato firmato al Cairo la scorsa settimana: “Noi vogliamo l’unità  della casa palestinese, è nell’interesse di Hamas e Fatah, e anche di Israele”. A proposito di quest’ultimo, al-Arabi ha auspicato che in futuro anche i vertici di Hamas possano arrivare a stringere accordi di pace con lo Stato ebraico, che al momento la considera un’organizzazione terroristica (una posizione condivisa anche dagli Stati Uniti).

Nella stessa intervista, Nabil al-Arabi ha affrontato anche il tema dei rapporti diplomatici tra l’Egitto e l’Iran, congelati ormai da oltre trent’anni. “L’Egitto – ha commentato il ministro – ha voltato pagina nelle relazioni con ogni Paese del mondo, se mi chiedessero se tra questi Stati figuri l’Iran, risponderei di sì”. In un ampio discorso sulla politica estera egiziana, al-Arabi ha confermato il mantenimento dei trattati in vigore (compreso quello con Israele sulla fornitura di gas), e ha espresso il desiderio di consolidare le relazioni con gli Stati Uniti.


Related Articles

Crisi del debito.Svelato il meccanismo di salvataggio Ue

Loading

La Stampa ha avuto accesso alla bozza del trattato che istituirà  l’European stability mechanism (Esm), il dispositivo “salva-stati” che dal 2013 dovrebbe sostituire il Fondo europeo di stabilità  finanziaria (Fesf) adottato come misura provvisoria per tamponare la crisi dell’euro.

Dalla Legione al corteo anti-immigrati

Loading

Malore per l’anziano Piquemal, fermato a Calais in Francia. Accuse al governo

L’idea di Europa fra utopia, realismo e lotta

Loading

Senza un’azione forte la rottura dell’unione monetaria può essere questione di settimane. La Bce deve intervenire, la sinistra e i movimenti darsi da fare. Non in chiave anti-europea ma per un’Europa diversa. Da subito. In Italia, i giovani potrebbero occupare le sedi dell’Unione europea e organizzare lì dentro lezioni di economisti critici

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment