by Sergio Segio | 20 Maggio 2011 14:17
Secondo il quotidiano torinese il testo, che dovrebbe essere discusso a giugno dall’Ecofin, prevede un capitale complessivo di 700 miliardi di euro, ripartito in 7 milioni di azioni da 100 mila euro l’una, che potrebbe essere aumentato in caso di necessità . “Il suo compito principale sarà di raccogliere denaro con operazioni Tripla A per girarlo a chi fosse nei guai col bilancio”, e avrà la possibilità , anche se in via eccezionale, di “di comprare titoli degli stati in crisi sul mercato primario”.
Gli stati che saranno costretti a farvi ricorso “pagheranno il costo dell’approvvigionamento sostenuto dal nuovo fondo, più una commissione di 200 punti base per i prestiti inferiori ai tre anni, sovrapprezzo che salirà di 100 punti oltre questa soglia temporale”. Secondo La Stampa “è un principio utile. In futuro permetterà di evitare le discutibili trattative di questi giorni, con Irlanda e Grecia impegnate a chiedere sconti sui finanziamenti. Tra due anni, prezzo sarà automatico e indiscutibile”. Per guidare l’Esm dovrebbe essere scelto il tedesco Klaus Regling, attualmente alla guida del Fesf. L’approvazione del trattato è prevista per il vertice Ue del 24 giugno.
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