Benessere delle madri: nel mondo l’Italia perde 4 posizioni e va al 21° posto

Loading

ROMA – L’Italia perde quattro posizioni nell’Indice delle madri, la graduatoria sul benessere delle madri nel mondo contenuta nel 12esimo rapporto Save the Children. Nella classifica che coinvolge 164 paesi, la penisola scivola dal 17esimo al 21esimo posto. “Non si può nascondere una certa preoccupazione – commenta Valerio Neri, direttore generale Save the children Italia – con alcuni indicatori, come la presenza delle donne in Parlamento o il ricorso alla contraccezione, che ci vedono al di sotto di alcune nazioni  in via di sviluppo”. Gli fa eco Raffaela Milano, responsabile programmi Italia-Europa di Save the Children, secondo cui “la discesa di qualche posizione non è confortante perché riguarda soprattutto i parametri relativi alla condizione della donna e al suo ruolo e riconoscimento sociale”.

Rispetto al passato è calata la percentuale delle donne italiane sedute in parlamento (20%): performance migliori si hanno perfino in Afganistan, dove si raggiunge il 28%, in Burundi (36%) e in Mozambico (39%). Non va meglio se si considera l’indicatore relativo all’utilizzo della contraccezione, che pur restando stabile stride nel confronto con altri paesi: se l’Italia raggiunge il 41% viene comunque superata da Botswana (42%), Zimbabwe (58%), Egitto (58%) e Tunisia (52%). Inoltre, la distanza con l’82% della Norvegia è netta.

Sulla situazione italiana interviene a commento il ministro delle Pari opportunità  Mara Carfagna, che in un messaggio ufficiale legge i dati come “uno sprone a proseguire con forte determinazione lungo il percorso avviato sin dall’inizio della legislatura dal governo. Una strada che ci ha visti impegnati a potenziare le misure di sostegno alla  maternità  e all’occupazione femminile, ad aumentare i servizi e le tutele per le donne lavoratrici”. Il ministro aggiunge che “non possiamo lasciare sole queste mamme e i loro piccoli in Italia e in ogni parte, anche la più sperduta, del pianeta in cui ci siano situazioni di povertà  e disagio che comportano rischi per la vita stessa”. (gig)

 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

Violenza domestica, la seconda causa di morte in gravidanza

Loading

I dati Oms: nel mondo 1 donna su 4 è stata vittima di una forma di violenza in gravidanza. Effetti fisici e psichici anche sui figli. E la violenza spesso genera violenza: figli di uomini violenti hanno una probabilità 6 volte maggiore di diventare violenti

Istat: quasi la metà  dei pensionati riceve meno di 1000 euro al mese

Loading

 

 Roma – Nel 2010 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 258 milioni 477 mila euro, e’ aumentata dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Istat, che rileva come il 45,4% per cento dei pensionati riceve meno di mille euro al mese.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment