Basta parlare. Inizia a piantare!
Oggi Felix di anni ne ha 13, il milione di alberi ha finito di piantarlo l’anno scorso, e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Perché no. Perché accontentarsi proprio ora che il progetto, così come gli alberi, sta dando i suoi frutti? Il primo albero Felix l’ha piantato sotto la finestra della sua classe, nella sua scuola a Monaco. Il milionesimo il 4 maggio dello scorso anno. Alla cerimonia erano presenti politici e ministri dell’Ambiente di 45 nazioni. ù
Come ci racconta Katia Riccardi da Repubblica, tornato a casa, dopo la lezione delle maestre 4 anni fa, Felix Finkbeiner ha cominciato a pensare al suo progetto. L’ispirazione l’aveva trovata nella vita e nell’opera di Wangari Maathai, premio nobel per la Pace, ambientalista, attivista e biologa keniota, che aveva aiutato a piantare oltre 30 milioni di alberi con la quale unimondo ha lavorato. Solo in Germania Felix ha piantato 250mila alberi ogni anno. Più o meno 30 alberi all’ora, ogni ora. Il progetto scolastico è diventato l’organizzazione Plant For The Planet. Il cui slogan è: “Stop talking, start planting” (Basta parlare, iniziare a piantare). Vedere a tal proposito video e foto.
Il primo dipendente Felix lo ha assunto a nove anni. Oggi del Plant for the Planet Foundation’s Children Coordination Council, fanno parte 23 persone. E sono tutti bambini di 12 anni. Piccoli ambasciatori per il ‘Climate Justice’ che vanno in giro per il mondo a dare lezione di sogni. Hanno tutti una visione precisa e sanno come raccontarla: “Vorremmo che gli esseri umani della nostra generazione si sentano cittadini del mondo”. Viaggiatori globali. Niente di troppo complesso. In fondo la lenta distruzione del mondo coinvolge comunque tutti. Hanno ragione i bambini, se manca l’ossigeno c’è solo da ripiantare gli alberi.
Il loro programma di azione si basa su tre punti principali: l’eliminazione di tutto ciò che emette tecnologicamente CO2, anidride carbonica. Bandite le emissioni di carbonio a livello globale, chiunque sia responsabile di superare la tonnellata e mezzo di CO2 dovrà pagare per l’eccesso. Infine la riforestazione. L’obiettivo è quello di riuscire a piantare 500 miliardi di alberi, per arrivare a un trilione in dieci anni. I primi a dare l’esempio saranno proprio loro, un milione di piante a bambino in ciascun Paese. Al momento Plant For The Planet è presente in 131 nazioni.
Felix Finkbeiner ha il talento di saper essere convincente. E la capacità di aver saputo sognare oltre l’esile piantina sulla finestra della sua classe. Sa come descrivere i cambiamenti di clima cui assistiamo e che stiamo subendo e conosce l’incapacità burocratica per iniziare a ottenere risultati pratici in tempi rapidi di cui soffrono gli adulti. “Noi bambini ci sentiamo veramente traditi. Dopo tutto quello che si è fatto e detto a Copenhagen nella conferenza Onu sul clima, alla fine cosa si è ottenuto veramente? Non abbiamo ancora fiducia negli adulti. Così abbiamo deciso di iniziare da soli a cambiare le cose”, ha detto Felix Finkbeiner nella speranza che il suo discorso alle Nazioni Unite possa ispirare piccoli eroi in tutto il mondo.
Con Felix e i piccoli ambasciatori hanno posato Harrison Ford, la modella brasiliana Gisele Bà¼ndchen, il filosofo Hans Kà¼ng, la principessa Haya Bint Al Hussein, il principe Alberto di Monaco, il tennista Michael Stich, il premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, il presidente dell’Ecuador Rafael Correa, l’artista inglese John Watts e decine di politici, dirigenti e diplomatici. I passi avanti dell’associazione si possono seguire anche su YouTube e su Facebook.
Ebbene Unimondo da il benvenuto a questa nuova grande idea. Come avranno certamente capito i nostri lettori si tratta di una grande operazione marketing messa in campo dall’UNEP – Agenzia delle Nazioni Unite per l’Ambiente per movimentare l’indifferenza dei più. Un’operazione riuscita alla quale cooperiamo volentieri con il nostro piccolo progetto di riforestazione all’equatore. Ed invitiamo tutti i lettori a diventare fan,oggi stesso, di Unimondo su facebook. Per ogni fan viene piantato un albero in Kenya. Non saranno certo milioni come quelli di Felix ma già 12.000 hanno radici ben profonde. Guarda le foto. “Basta parlare. Inizia a piantare”.
Related Articles
Vendetta di Stato sui No Tav
No Tav. Quarantasette persone condannate a 142 anni e 7 mesi di reclusione, in tutto. Alla lettura della sentenza del maxi processo, nell’aula bunker del carcere Le Vallette, la rabbia e la delusione dei valligiani
Spagna: Il racconto di una sfrattata
Alcune donne sfrattate davanti a un edificio vuoto occupato dal movimento Corralia Utopia, dove hanno trovato rifugio. Siviglia, 30 maggio 2013. Jasper Juinen / Getty images
Fino al 2008 Cristina Fallaras viveva un’esistenza stabile come scrittrice e vice-direttrice di un quotidiano. Poi è stata licenziata ed è passata allo status di madre disoccupata senza fissa dimora. Un percorso tragicamente banale nella Spagna travolta dalla crisi. Ecco la sua testimonianza.
Riecco le donne di “Se non ora quando”. “A Siena per cambiare il Paese”