Abusivi, bracciali per identificarli
Oltre 120 agenti impegnati in controlli contro l’abusivismo commerciale. Bilancio: sono stati fermati 64 immigrati sorpresi a vendere merci contraffatte sono state sequestrate diverse tonnellate di capi di abbigliamento e accessori. Al polso dei fermati, prima di portarli al comando a bordo di pullmini, gli agenti hanno applicato braccialetti in carta con un numero identificativo corrispondente allo stesso numero messo su targhette apposte sulla merce sequestrata. «È un atto ignobile, è una marchiatura come nel terzo Reich» , hanno protestato in coro Pd, Idv, Sinistra &Libertà , Rc e Udc. «Ma quale schedatura» , ha replicato Angelo Giuliani, comandante della municipale, «nessun venditore abusivo è mai stato identificato con questo mezzo che non è un mezzo di identificazione della persona. Si tratta, invece, di un semplice tagliando che, emesso a tutela dello stesso venditore abusivo, prima delle procedure per l’identificazione personale, abbina la merce sequestrata al soggetto fermato da identificare. Si precisa che tutti venditori abusivi fermati, dopo le opportune spiegazioni, hanno volontariamente aderito a questa pratica a loro tutela e garanzia» . Il Pdl compatto ha respinto le critiche: «I famigerati braccialetti altro non sono che quei presidi medico-chirurgici con cui nei reparti di ostetricia e ginecologia si abbinano reciprocamente madre e neonato» , ha spiegato Giorgio Ciardi, delegato per la sicurezza del sindaco Gianni Alemanno.
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