Rivolta del popolo lumbard “Silvio, fà¶ra di ball” la base Pdl contro il premier

by Editore | 28 Aprile 2011 7:18

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MILANO – Se i ministri della Lega sono arrabbiati con Silvio Berlusconi, la base del Carroccio è addirittura furente: «Foera di ball» è l’invito rivolto al premier, lo stesso che Umberto Bossi aveva indirizzato ai profughi del Nord Africa. Per tutta la giornata, ieri, il centralino di Radio Padania è stato preso d’assalto dalle camicie verdi. «Il nano cala le braghe, andiamo fuori dal governo» intimava un militante duro e puro intervenendo al filo diretto quotidiano Che aria tira. I leghisti ce l’hanno con il premier per i bombardamenti in Libia, ma anche per la posizione di Berlusconi sulla vicenda Parmalat-Lactalis. «Siamo succubi di Sarkozy», lamenta Teiko. Valdo va giù ancora più duro: «Il nano ci prende per i fondelli dicendo che non si tratta di un’Opa ostile. La verità  è che il nano sventola l’italianità  solo quando occorre salvaguardare la sua ghenga di affaristi e sta diventando sempre più impresentabile dentro e fuori dai nostri confini». Un ascoltatore che si firma Insubriano prende a prestito le parole del Senatùr per rivolgerle contro il premier: «Berlusconi non ci rappresenta più, vada fuori dalle balle. Così come non ci rappresentano quanti hanno deciso l’intervento armato in Libia contro i nostri interessi visto che a causa di questa guerra ci riempiranno di profughi». Marco da Mantova arriva a paragonare Berlusconi a Mussolini. «Anche lui diceva che serviva entrare in guerra per avere un pugno di morti da far pesare poi al tavolo della pace». Un altro ascoltatore urla: «Non decide il dittatore Berlusconi, ci fidiamo solo di Bossi». Anna dalla provincia di Varese non si trattiene: «Non guardo più nemmeno i telegiornali. Siamo già  disastrati e andiamo in guerra. A fare cosa?» Lino si appella a Bossi: «Non farti abbindolare da Berlusconi. La nostra Costituzione ripudia la guerra». Ma anche la base del Pdl avanza più di qualche dubbio sulle ultime mosse del premier. Sul sito Spazio Azzurro praticamente nessuno difende le decisioni del presidente del Consiglio. «Ho capito una cosa – scrive un internauta che si firma Fr/2 – Per levarci dalle scatole Draghi, abbiamo ceduto Parmalat, incamerato immigrati e partecipato a una guerra che regalerà  il petrolio ai francesi». Un altro aggiunge: «Non facciamoci comandare da Francia e Stati Uniti. La seconda guerra mondiale è finita da un pezzo. Vediamo di non far cominciare la terza». Un altro militante pidiellino che si firma L.P. manda «baci, abbracci e amicizia ai francesi», ma scrive anche che «la Francia la fa da padrone e che noi la prendiamo in quel posto. Come (quasi) sempre ha ragione Bossi». Anche Cesena 42 è deluso: «Sarkozy ha vinto su tutta la linea. Silvio perché hai abdicato? Per favorire Draghi e l’Enel che oltretutto non sono tuoi amici»? “Del maso” non si rassegna: «Non sono d’accordo con i bombardamenti: ripensateci»!

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