by Editore | 11 Aprile 2011 7:11
ROMA – Il Paese è «diviso», «stenta a crescere». E gli industriali italiani «si sentono soli», stretti tra la crisi economica globale e quella sociale e politica che scuote il Nord Africa. Il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, punta l’indice sul mancato sostegno all’imprenditoria in un momento di transizione che rischia di travolgere settori trainanti dell’economia nazionale. La Marcegaglia lancia dal web, dal sito dell’associazione, questo grido di allarme che richiama tutti gli industriali grandi e piccoli alla compattezza, alla «mobilitazione», in un «momento straordinario», incassando il plauso del suo predecessore, Luca Cordero di Montezemolo. Il video messaggio dà la scossa alla politica, richiama ai suoi doveri il governo e chiama a raccolta per all’assise generale del 7 maggio a Bergamo, tutti gli associati a Confindustria. «Di fronte a tante difficoltà – ha spiegato da internet la Marcegaglia – gli imprenditori si sentono soli». E proprio per questo, «perché il momento è straordinario, abbiamo deciso che occorreva un’iniziativa eccezionale». L’assise, spiega la numero uno di viale dell’Astronomia, «chiama ogni singolo imprenditore e ogni associazione della nostra confederazione a dire la sua ed esprimersi direttamente su quelle che considera le vere priorità da porre al centro dell’agenda nazionale e della nostra stessa Confindustria». Senza però «scaricare le colpe sugli altri». «Quando lotta per competitività si fa sempre più aspra, gli imprenditori si sentono soli di fronte a tante difficoltà » ha proseguito, ecco il perché di questo «grande momento di mobilitazione, un’iniziativa che si terrà con modalità organizzative studiate apposta per consentire a tutti voi – continua rivolgendosi agli associati – di esprimervi con grande chiarezza e libertà su tutti maggiori impegni: i temi dell’impresa, delle relazioni industriali, della produttività della scuola, del Welfare, delle infrastrutture, del fisco, del Mezzogiorno, della ricerca e innovazione». Luca Cordero di Montezemolo, plaude alla proposta del presidente di Confindustria: «Brava Emma, condivido totalmente. Gli imprenditori non sono mai stati così soli, occorre riportare al centro la crescita. Le assise sono un’ottima iniziativa». Il presidente della Ferrari e di Ntv è, tra l’altro, il protagonista di un sondaggio Swg-Affari Italiani dal quale emerge che il 59% degli italiani approva la sua discesa in politica. Di un’Italia divisa, parla anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: «Il nostro è un Paese diviso, non solo rispetto alla memoria e alla dimensione politica: c’è chi divide le persone e le mette le une contro le altre. Ai tempi della Resistenza – aggiunge la Camusso – i giovani combattevano per una nuova prospettiva e per un futuro migliore. E noi oggi cosa garantiamo ai nostri giovani? A quelli che sono scesi in piazza per protestare contro il lavoro precario? L’Italia sta attraversando una crisi profonda dalla quale dobbiamo uscire tutti insieme non in modo individualistico – conclude – ma attraverso la solidarietà collettiva».
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