Fiom, prima vittoria legale: il contratto 2008 resta valido

by Editore | 19 Aprile 2011 7:40

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Alla vigilia dell’incontro, oggi a Torino, tra Marchionne e i vertici Cgil, Cisl e Uil, che (forse) potrebbe riaprire un difficile dialogo sulla ex Bertone, la Fiom incassa una prima vittoria legale che (di sicuro) schiude a scenari imprevedibili. Con un sorprendente risultato: un’azienda in cui saranno in vigore due contratti. Il Tribunale di Torino ha accolto il primo dei ricorsi presentati dai metalmeccanici Cgil per pretendere l’esigibilità  del contratto dei metalmeccanici del 2008, l’unico firmato con il consenso di tutti i lavoratori e tuttora vigente (scade a dicembre di quest’anno), mentre Federmeccanica ne ha poi siglato un altro solo con Fim e Uilm. Il ricorso è relativo ad una piccola azienda, la Bulloneria Barge di Borgaro, con 86 dipendenti, e il fatto che la scena si svolga nel cuore dello scontro tra Fiat e Fiom è del tutto casuale. Più interessante è sottolineare che si tratta di una prima sentenza, e che i ricorsi depositati dalla Fiom in merito sono centinaia in tutta Italia. Mail risultato finale ha dell’incredibile: di fatto alla Bulloneria Barge saranno in vigore entrambi i contratti, quello del 2008 – con meno ore di straordinario,meno sabati lavorativi e più tutele per i lavoratori – per gli iscritti Fiom e per chi non è iscritto ad alcun sindacato, l’altro – che prevede la possibilità  di deroghe – per gli iscritti a Fim e Uilm. «È chiaro che ci potranno essere problemi per l’organizzazione dell’impresa – commenta Giorgio Airaudo, responsabile auto per la Fiom – Il secondo contratto è stata una stortura di cui è responsabile anche Federmeccanica. I contratti si possono mettere in discussione, ma dopo la scadenza». DIALOGO O ROTTURA E oggi, dunque, l’incontro sulla ex Bertone, mentre la Fiom ha appena depositato al Tribunale di Torino un nuovo ricorso, questa volta contro le newco di Pomigliano e Mirafiori. Un’operazione che la leader Cgil Susanna Camusso non sembra aver gradito, perchè non concordata con la segreteria: «Se una categoria, legittimamente, decide da sola, valuteremo e ci riserviamo di avere un’opinione».Ma,soprattutto, al tavolo Camusso dovrà  fare i conti con Cisl e Uil. Con Raffaele Bonanni che ha già  detto: «Perdere l’investimento sarebbe una débacle». In merito alla trattativa, la segretaria Cgil non chiude la porta: «Dobbiamo vedere se sarà  solo riproposta la sistematica rottura – dice – oppure se si può seguire un percorso diverso ». La soluzione? «Penso – dice Camusso – alla proposta delle istituzioni locali sul congelamento della clausola di responsabilità  (in sostanza, prendersi del tempo per verificare la situazione soprattutto in merito ad assentesismo e governabilità  della fabbrica, ndr), che potrebbe essere un segnale». Ma da Sergio Marchionne – che ha la testa altrove, e punta a far debuttare Chrysler in Borsa quest’anno, dopo essere salita al30% e aspettando di proseguire fino al51%- è prevedibile attendersi l’ennesima conferma degli annunci fatti finora da Fiat, cioè che l’investimento di500milioni di euro per il futuro delle Officine automobilistiche Grugliasco si farà  solo se saranno applicati i contratti di Mirafiori e Pomigliano.

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