Quel labirinto chiamato nato

Loading

Della seconda si sa che è un labirinto nel quale anche i ministri si perdono. Infatti non è corretto dire che all’Italia «è stato assegnato» un ruolo importante per la Libia perché ospita un comando Nato a Napoli o che è stato affidato il comando navale «all’Italia» per il solo fatto che un italiano ricopre un incarico Nato. È invece corretto dire che l’Italia è riuscita, in altri tempi, a conquistare posizioni di rilievo nell’alleanza anche se non sempre ha saputo sfruttarle per indirizzarne la strategia. Il massimo organo della Nato è il Consiglio Atlantico, ma chi lo dirige è il Segretario generale (il norvegese Rasmussen) che è affiancato da un Vice Segretario (l’ambasciatore italiano Bisogniero). La struttura militare è diretta da un altro organo collegiale: il Comitato Militare presieduto dall’ammiraglio italiano Di Paola. Il comandante strategico che dirige tutte le operazioni Nato nel mondo è l’ammiraglio Usa Stavridis e da lui dipendono due comandi congiunti di Forze (JFC di Brunssum in Olanda e JFC di Napoli) e un quartier generale congiunto (JHQ- Lisbona). I due JFC sono i bracci armati dell’Alleanza. Il JFC di Napoli è comandato dall’ammiraglio Usa Locklear che ha un vice canadese (il generale Bouchard) ed un capo di stato maggiore italiano (il generale De Vincenti). Nella struttura Nato i “vice” hanno una funzione di sostituzione e non di secondo in comando. Per questo non dispongono di un proprio staff e agiscono solo su delega. Il capo di stato maggiore dirige lo staff ed è il primo interlocutore del comandante. Il JFC di Napoli ha il comando delle forze terrestri a Madrid, quello aereo in Turchia, e quello navale a Napoli, diretto da un italiano (ammiraglio Veri). Locklear ha affidato le operazioni sulla Libia al suo “vice” canadese Bouchard, ma ne mantiene la regia e la responsabilità  verso il suo superiore Stavridis. Per questo il ruolo di De Vincenti, suo “chief”, è determinante. Grazie e auguri a tutti i nostri.


Related Articles

Un commando di donne “teleguidato” dalla Siria

Loading

Francia. Il mancato attentato all’auto-bomba vicino a Notre Dame era organizzato da tre donne, con collegamenti in Siria. L’inchiesta ha stabilito legami con altri terroristi che hanno agito in Francia nel 2015 e 2016. Le donne sono il 30% dei radicalizzati

Pozzi contaminati e fame Gaza, carcere a cielo aperto

Loading

Gaza. Oltre un milione e settecentomila persone chiuse in una gigantesca gabbia senza speranza. Dove medicinali,elettricità e anche il cibo entrano solo con l’ok israeliano

“Per l´Italia il caso non è chiuso liberate interprete e mediatore”

Loading

Adjmal sarebbe ancora in mano ai Taliban. Appello di “Emergency” per la liberazione dell´uomo della trattativa (la Repubblica, MERCOLEDÌ, 28

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment