by Editore | 30 Marzo 2011 6:43
ROMA – «Suggerirei a Veronesi di fare una visita in Giappone per vedere di persona che cosa sta accadendo». È il premio nobel per la fisica Carlo Rubbia a rivolgersi così al presidente dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, ed oncologo di fama internazionale, Umberto Veronesi, esprimendo tutte le sue perplessità sulle centrali nucleari, alla luce dell’incidente di Fukushima: «È necessaria una riflessione profonda». Un invito, quello di andare a vedere di persona cosa è successo in Giappone, accettato a stretto giro di posta dall’oncologo milanese: «Il suggerimento di Rubbia mi fa piacere. Era già nei miei programmi una visita a Fukushima, appena possibile, per un’ispezione accurata delle centrali insieme ad una équipe di altri esperti. Sono d’accordo con lui: è fondamentale capire le cause dell’incidente, e valutarne con lucidità le conseguenze in termini di salute delle persone e di salvaguardia dell’ambiente, nel breve, medio e lungo termine. Concordo sul fatto che l’incertezza (e anche il comprensibile panico di questo momento) non ci aiuta a prendere le decisioni migliori per il futuro».
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