Fiat rinuncia per ora alla Bertone “Fiom impedisce l’investimento”

by Editore | 23 Marzo 2011 7:36

Loading

TORINO – Senza la Fiom la Fiat non fa l’investimento. E’ la novità  della trattativa Bertone, giunta ieri sera a un passo dalla rottura. A differenza di quanto era accaduto a Pomigliano e Mirafiori, dove l’azienda aveva proceduto nonostante il «no» dei metalmeccanici della Cgil, questa volta il Lingotto ha annunciato che «non esistono allo stato le condizioni per effettuare l’investimento». Una formula ambigua che, in teoria, tiene aperta la porta a una possibile soluzione unitaria anche se ieri sera il capo della delegazione Fiom, Vittorio De Martino, giudicava «molto stretti» i margini per un esito positivo della trattativa. La Fiom ha comunque chiesto di poter consultare le rsu rinviando così nel tempo la decisione definitiva del Lingotto. Erano stati infatti i delegati di fabbrica a presentare al tavolo della trattativa una proposta alternativa a quella aziendale, proposta che ieri la Fiat ha definito «inaccettabile». In realtà  la proposta della Fiat per lo stabilimento di Grugliasco (To) è la riproposizione degli accordi di Pomigliano e Mirafiori che la Fiom aveva già  rifiutato. D’accordo con la posizione dell’azienda si sono ritrovati ieri sera Fim, Uilm e Fismic, i sindacati del sì. Ma Marchionne sa che alla Bertone la Fiom ha la maggioranza assoluta sia nelle rsu che in fabbrica. Per questo se si arrivasse a un referendum la Fiat rischierebbe di perderlo. «A questo punto – commentava ieri per la Fim Claudio Chiarle – è la Fiom che deve assumersi le sue responsabilità  e dire se vuole l’investimento o se vuole mettere a rischio il posto lavoro di 1.000 persone e di tutto l’indotto». Il progetto della Fiat prevede un investimento di 600 milioni e la produzione di un nuovo modello della Maserati. Il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, si dice «preoccupato per lo stato del confronto alla Bertone perché sarebbe davvero colpevole perdere un’opportunità  decisiva per lo stabilimento e il territorio». La trattativa Bertone è strategica perché se anche in quello stabilimento, che ha già  condizioni normative particolari, verrà  applicato il modello Pomigliano, a quel punto sarà  inevitabile riprodurre lo stesso schema a Melfi e Cassino. Non è stata fissata una data per il prossimo incontro sull’azienda di Grugliasco. Il responsabile auto della Fiom, Giorgio Airaudo, si augurava ieri sera che «nell’impresa non prevalgano gli estremismi interni» e che si «trovi una soluzione che tiene conto delle richieste delle rsu». Se la Fiat abbandonasse l’investimento? «Dovrebbe spiegare perché ha acquistato a 13 milioni un’area che ne vale 50 dando garanzia che avrebbe mantenuto l’occupazione e poi improvvisamente ha cambiato idea».

Post Views: 190

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2011/03/fiat-rinuncia-per-ora-alla-bertone-qfiom-impedisce-lainvestimentoq/