In Sicilia e Sardegna vince il centrosinistra
ROMA – Gli ultimi ballottaggi delle elezioni locali 2010 sono targati Pd, che in Sardegna porta a casa 6 province su 8 e tutti i comuni in ballo. In Sicilia i democratici invertono il trend negativo nei confronti del Pdl. Commentando il risultato sardo il segretario Pierluigi Bersani parla di «bella vittoria, un en plein che non lascia discussioni». Per Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, dall’isola «parte l’inizio della fine dell’era berlusconiana». Ma a trionfare è anche l’astensione, con un tasso record a Cagliari del 75%.
Al termine di uno spoglio rapidissimo – complice il debutto mondiale dell’Italia e le poche schede da scrutinare – il centrosinistra sardo è risultato vincitore per 6 a 2 sul centrodestra (nel 2005, però vinse 7 a 1). Il centrodestra ha strappato al primo turno la provincia di Olbia-Tempio e si è confermato in quella di Oristano. Il centrosinistra ha tenuto al primo turno le province di Sassari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias. Ai ballottaggi di ieri ha ribaltato il risultato del primo turno confermandosi anche nelle province di Nuoro (con Roberto Deriu al 51,2%), Ogliastra (Bruno Pilia 51,2%) e Cagliari (Graziano Milia 52,4%). Ma il dato più clamoroso è il crollo dell’affluenza: ha votato solo il 30,3% degli aventi diritto. Una percentuale in clamoroso aumento rispetto al 56,7% del primo turno (nel 2005 fu al 68,2%). E una storica maglia nera la conquista Cagliari, dove a votare è andato appena il 24,4% degli aventi diritto. Superiore l’affluenza alle comunali, dove ha votato il 55,7% premiando il Pd che ha conquistato tutte le città in palio: Nuoro, Porto Torres, Sestu e Iglesias.
In Sicilia si è votato in 5 comuni con il Pd che ha portato a casa l’unico capoluogo in palio, Enna (Paolo Garofalo, 58,5%), Gela (città con il maggior numero di votanti) e Milazzo. Quest’ultimo era il risultato meno scontato, con il pronostico della vigilia che dava favorito l’uscente Lorenzo Italiano del Pdl contro Carmelo Pino (52%), ex Forzista sostenuto da Pd, Mpa e finiani del Pdl. Battaglia tutta in casa del Pd a Gela, dove si affrontavano Angelo Fasulo (eletto con il 54%) e Calogero Speziale. Anche in Sicilia l’affluenza ha fatto segnare una flessione, con il 50,7% contro il 71,5% del primo turno.
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