Bambini soldato, primo stop
I rappresentanti di 58 paesi che hanno partecipato a una Conferenza internazionale a Parigi si sono impegnati a rispettare e a far rispettare le norme che impediscono di arruolare e utilizzare in battaglia ragazzi e bambini
(il Riformista, mercoledì 7 febbraio 2007)
ACCORDO A PARIGI
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La neo ministra Cécile Kyenge Kashetu – Foto: greenreport.it
Centinaia di commenti e “mi piace”. Cécile Kyenge Kashetu è un’attivista che usa anche i social network per raccontare le sue battaglie. Il 28 aprile, con il giuramento al Quirinale, è iniziata la sua battaglia più difficile, quella di ministra nel precario governo presieduto da Enrico Letta. Sulla sua pagina Facebook si continuano a leggere numerosi incoraggiamenti e qualche isolato commento politicamente ostile se non poco velatamente razzista. I leghisti hanno già cominciato al grido di “prima gli italiani!”: se un africano violenta una ragazza italiana, ecco che il governatore Zaia invoca le scuse della ministra, per una non ben precisata solidarietà di “razza” o di colore.
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