Csv, serve ”un salto di qualità”. Granelli presenta il report 2005

by redazione | 15 Gennaio 2007 0:00

Loading

Distinzione del ruolo del volontariato e di quello del lavoro scarsamente retribuito, ruoli chiari tra Stato e non profit e ricambio generazionale le priorità sul tavolo del confronto con le istituzioni. Si riparte da Napoli

ROMA – “Dopo 10 anni si deve fare un salto di qualità”. Ne è convinto Marco Granelli, presidente di Csv.net, il Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato che ha presentato nei giorni scorsi il Report[1] di attività anno 2005 alla presenza del ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero e il Sottosegretario De Luca e personalità istituzionali e del terzo settore italiano. “La rete dei Centri di Servizio per il volontariato – ha spiegato Granelli – è una rete sia orizzontale che verticale. Orizzontale perché è e deve essere una rete sempre condivisa e partecipata ma anche verticale, perché non rinuncia al rapporto con gli enti locali e nazionali. Ciò su cui occorre riflettere è l’integrazione delle dirigenze degli Enti Locali, ma anche delle organizzazioni di volontariato, dei singoli e di tutti quei soggetti, pubblici e privati, che sono impegnati per il bene comune. Occorre studiare una strategia di integrazione di servizi per sapere realmente rispondere a bisogni sociali in trasformazione. Bisogna pensare a una nuova politica dei servizi che produca in questo senso un cambiamento sostanziale e riflettere su una possibile modifica della normativa esistente. I Csv sono degli strumenti di rappresentanza perché intermediari tra il volontariato e le istituzioni. E’ importante essere a servizio di un volontariato che opera in una società in cui il livello di disgregazione sociale aumenta”.

Distinzione del ruolo del volontariato e di quello del lavoro scarsamente retribuito, ruoli chiari tra Stato e non profit e ricambio generazionale i punti determinanti secondo il Ministro Ferrero sul tavolo del confronto con le istituzioni. Ferrero ha voluto rimarcare che la forza e la vitalità del volontariato sono decisive e strategiche per la risoluzione della disgregazione sociale in cui, oggi, si vive. L’inversione di tendenza alla disgregazione sociale non è né facile né immediata per cui la costituzione di una nuova densità sociale costruttiva è determinante. In questo senso la costruzione di legami sociali è strettamente legata all’azione del volontariato. Il Ministro ha proseguito sottolineando la necessità di rivedere il quadro legislativo attuale sul volontariato, in quanto, la situazione attuale impone una correzione e una armonizzazione. L’obiettivo è la costruzione di un testo unico che raccolga in forma armonica le questioni rilevanti. Ora si attende la conferenza nazionale del volontariato (13-15 aprile Napoli).

Endnotes:
  1. Report: http://88.33.89.70/allegati-notizie/Report05-Def.pdf

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2007/01/csv-serve-un-salto-di-qualita-granelli-presenta-il-report-2005/