«Ma c’è anche una Napoli che resiste alla violenza»
Print this article Font size -16+
Sono molti i napoletani che rifiutano di arrendersi alla guerra tra bande che insanguina la città. E puntano il dito sulle responsabilità della classe politica locale
(il manifesto, 1 novembre 2006)
Related Articles
“Addio Maria, ma ora basta morti alla Fiat”
Fiat Pomigliano. Il suicidio di una cassintegrata. Nel 2011 due suoi colleghi si erano tolti la vita: per loro la lavoratrice aveva scritto su un blog
Nonostante la Consulta, la Camera peggiora l’ergastolo ostativo
285 sì, 47 astenuti e un voto contrario. Bocciato l’emendamento Magi che correggeva la «stortura» della Spazzacorrotti nel 4 bis. Benefici esclusi anche per i reati contro la Pubblica amministrazione, come per i mafiosi
Riprendiamoci Mestre. Dietro l’enfasi repressiva l’abbandono urbano
La vita di Jack Serve una sicurezza garantita dalla giustizia sociale, dalla dignità riservata a tutti, che esclude la discriminazione e contrasta l’odio
No comments
Write a comment
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!