by redazione | 2 Novembre 2006 0:00
Promotori il centro sociale Livello 57, insieme al Movimento di massa antiproibizionista che parlano di ”un’occasione seria e civile” per parlare di droghe e riduzione del danno
BOLOGNA – L’appuntamento è già stato dato, senza aspettare il permesso del Comune e l’ok dalla Prefettura: sabato 11 novembre in piazza Maggiore, alle 16. Il centro sociale Livello 57, insieme al Mdma (Movimento di massa antiproibizionista), torna in piazza con una versione autunnale della Street parade antibroibizionista. Da giugno, infatti, dopo la parata del 29 (quando i camion techno vennero dirottati dagli organizzatori su un percorso non autorizzato) i rapporti con il Comune non si sono distesi. “Ora – spiega Rosario Picciolo, portavoce del Livello 57 -, in occasione della festa del raccolto e della vendemmia, torniamo in piazza per dire no alla politica repressiva e legalitaria applicata a Bologna e contro l’accanimento repressivo verso i consumatori e i luoghi della cultura e della pratica antiproibizionista”. Cinque camion accompagneranno la manifestazione – quello di apertura sarà il palcoscenico per il concerto itinerante degli Skiantos -, a cui parteciperanno anche i camper per la riduzione del danno provenienti da Roma e Perugia. E anche se dalla Questura, dove i rappresentati del Livello sono andati a chiedere l’autorizzazione alla manifestazione, dicono che la decisione spetta al prefetto dopo il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, sul sito internet del Livello 57 c’è già l’indicazione di piazza Maggiore: “luogo simbolico – sottolinea Picciolo -, il punto dove andremo tutti se le cose dovessero mettersi male”. Una sorta di sfida al Comune, dunque, in una piazza dove, lo stesso giorno, è in programma un’altra manifestazione, dedicata al cioccolato, il “Cioccoshow”.
Questa Street parade, spiegano dal Livello 57, vuole infatti essere “una nuova occasione, seria e civile, da offrire alla Giunta Cofferati per portare una riflessione sulle droghe, sul proibizionismo e sulle politiche di riduzione del danno”. Ma sarà soprattutto, aggiungono, una protesta contro la legge Fini-Giovanardi: “chiediamo una presa di coscienza a forze dell’ordine e magistratura per non applicare questa legge – dice Picciolo -, bisogna superarla, se non lo facciamo adesso che c’è il governo Prodi…”. Sullo sfondo della manifestazione, anche un intento “culturale”, per spiegare che la canapa può avere usi ludici e anche terapeutici. L’obiettivo della Street parade d’autunno è dunque anche quello di sensibilizzare cittadini e istituzioni verso questo vegetale multiuso: “pensate – conclude Picciolo – che all’inizio di via Indipendenza ci sono tre affreschi sui voltoni del portico che rappresentano i tre prodotti più importanti per i bolognesi all’epoca: il vino, il grano e la canapa”. (en)
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