Italia sotto ispezione

Loading

Lavoro nero e sicurezza / La missione degli ispettori Ue

Da questa mattina è in Italia una delegazione di ispettori dell’Unione Europea. Al centro della missione, che si svolgera’ da oggi fino al 17 novembre, c’è la valutazione del ‘Sistema dell’ispezione del lavoro in Italia’. Insomma un'”ispezione sugli ispettori”, che è iniziata questa mattina a Roma con un incontro con il ministro del Lavoro Cesare Damiano e il sottosegretario Antonio Montagnino. Sotto la lente degli ispettori la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ma anche la piaga del sommerso e del lavoro nero, da cui consegue il mancato rispetto delle più elementari norme lavoristiche. In queste giornate, il ministero del Lavoro ospitera’ il team di sette delegati membri del Comitato degli Alti Responsabili dell’Ispettorato del Lavoro (Caril) costituito in seno alla Commissione dell’Unione Europea, con lo scopo di promuovere l’armonizzazione dell’attivita’ ispettiva in ambito comunitario.

Si tratta di attivita’ di valutazione che si svolgono periodicamente nei diversi Paesi dell’Unione, al fine di verificare l’applicazione corretta ed
uniforme degli indirizzi comunitari in materia di sicurezza e salute
nei posti di lavoro. Il programma dei prossimi giorni prevede accessi ispettivi effettuati da tre gruppi di lavoro presso aziende situate in localita’ diverse della realta’ italiana (Nord, Centro e Sud), e che saranno finalizzati alla valutazione delle modalita’ operative e organizzative delle strutture.

”I lavoratori in nero in Italia sono circa quattro milioni e rappresentano il 18% del prodotto interno lordo”. Lo ha ricordato Damiano presentando la missione degli ispettori Ue. Il ministro ha inoltre sottolineato che ”servono indirizzi omogenei tra i vari Paesi europei in materia di lavoro e sicurezza. Fin dal suo insediamento il governo ha lavorato sul fronte del lavoro irregolare e della sicurezza”. Il ministro ha ricordato a questo proposito gli interventi normativi messi a punto dall’esecutivo, e in particolare la legge 248 del 2006 per contrastare il lavoro nero e per la sicurezza in particolar modo nell’edilizia. ”Grazie a questa norma – ha spiegato Damiano – scatta la sospensione del lavoro nei cantieri dove il lavoro nero supera la soglia del 20% o dove ci sono ripetute violazioni sugli orari o sul riposo settimanale. In virtu’ di questo provvedimento sono stati sospesi 88 cantieri, meta’ dei quali sono stati riaperti una volta sanate le irregolarita’ e dopo il pagamento di una sanzione pecuniaria”. Damiano ha anche ricordato che, sempre per combattere il lavoro nero, sono stati ”potenziati gli organici dei carabinieri delegati all’attivita’ ispettiva e aumentate le dotazioni strumentali degli ispettori del lavoro”.

Per quanto riguarda la prevenzione e sicurezza, invece, il sottosegretario Montagnino ha spiegato che entro gennaio dovrebbe essere pronto il disegno di legge delega per la preparazione da parte del governo del testo unico sulla sicurezza nel lavoro.”Entro gennaio dopo la concertazione tra le parti sociali e le Regioni, sarà pronto un Ddl delega per la preparazione da parte del governo del Testo unico sulla sicurezza nel lavoro. Un Testo – ha spiegato Montagnino – che sarà un compendio di tutta la normativa in materia in modo da garantire una piena e agevole applicazione delle norme di sicurezza in tutti i settori attraverso l’introduzione di norme di semplificazione di ‘best practice’. Intendiamo, inoltre, aumentare la collaborazione tra i vari enti che si occupano di sicurezza in Italia. Questo è imprescindibile. Con il Testo unico verrà razionalizzato e rivisitato l’apparato sanzionatorio e verranno rese le norme più efficaci ed aderenti alla realtà produttiva italiana. Il 25 e 26 gennaio – ha infine annunciato il sottosegretario – si terrà a Napoli la seconda conferenza nazionale sulla sicurezza”.


Related Articles

Un bonus che aumenta le disuguaglianze

Loading

Il bonus di I 500 euro che Renzi darà ai 18enni andranno soprattutto alle classi medio-alte

Parmalat, Lactalis accelera sull’Opa

Loading

Prospetto in dirittura. La Cdp resta alla finestra. Pd: Caporetto italiana. I mercati azionari considerano chiusa la partita: i titoli fermi al valore dell’offerta

Cassa per pochi

Loading

Cassa depositi e prestiti è (formalmente) controllata dal ministero del Tesoro, ma si comporta come se fosse un (fondo) sovrano e di quel che fa con i propri soldi non dà spiegazioni a nessuno.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment