Napoli, omicidi e caos rifiuti

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L´ultimo delitto: ucciso un ragazzo, il killer ha 16 anni

(La Repubblica, LUNEDÌ, 30 OTTOBRE 2006, Pagina 6 – Cronaca)

Riesplode la guerra dei cassonetti. Bertolaso: pronto a ricorrere ai militari Escalation di violenza in città: tre morti in ventiquattr´rore A Pozzuoli rissa per gelosia: la vittima, un diciottenne, trafitta da dieci colpi. Grave anche un amico Lega, Forza Italia e Idv invocano misure speciali. Tra dieci giorni Amato in città

CONCHITA SANNINO

POZZUOLI – E alla fine tornano anche i “bravi ragazzi” con i coltelli. Come Salvatore, 16 anni appena. Che l´altra sera – a Pozzuoli, in un raptus di gelosia – ha ucciso un diciottenne e ne ha ridotto un altro in fin di vita, dopo aver sferrato dieci fendenti contro due ragazzi inermi. È morto Daniele Del Core, colpevole solo di aver fatto da paciere. Mentre è ricoverato in fin di vita il compagno Loris Di Roberto, presunto rivale in amore del baby-killer. Salvatore è stato arrestato poco dopo: ma, di fronte ai carabinieri e a indizi pesanti come gli abiti sporchi di sangue nascosti in una sacca, ha reagito con freddezza, misura. «Non sono stato io». Così si riannoda il filo di un´altra emergenza di Napoli e della sua provincia: adolescenti violenti. Oltre alla ferocia del sistema-camorra. Oltre al dilagante assalto dei predatori. Un affresco a tinte cupe su cui politica e istituzioni tornano da ieri a interrogarsi e a dividersi.

Inferno partenopeo. In 24 ore, da un paesone all´altro, a terra restano tre morti, due ragazzi feriti, e quattro persone scampano complessivamente ai raid, una di loro è la figlia dodicenne di una vittima. Tre fatti distinti, ma emblematici dei rischi che si respirano all´ombra del Vesuvio: la barbarie dei rapinatori; la sfrontatezza della camorra; la violenza gratuita dei giovanissimi. C´è chi vuole l´esercito, come Lega Nord, Idv, Fi, (misura a cui vorrebbe ricorrere, da ieri, perfino il capo della protezione civile Bertolaso per porre fine all´altra inestinguibile piaga cittadina dei cumuli di rifiuti che bruciano in strada). E c´è chi chiede, invece, «più uomini, mezzi, soprattutto più lavoro» (Margherita e Ds). Argomento già nell´agenda del governo, e che il 9 novembre vedrà a Napoli il ministro dell´Interno Amato.

Il drammatico week-end comincia alle 19 di venerdì, a Crispano: dove il tabaccaio Santo Gulisano, di fronte all´ennesima rapina e al delinquente che fa inginocchiare suo figlio nel negozio puntandogli la pistola alla nuca, preme il grilletto: uccide il bandito, ferisce il complice-ragazzino, altro 16enne. La sera successiva, killer dei clan ad Arzano: viene uccisa Patrizia Marino, una madre-camorra che ha già avuto il marito ammazzato 10 anni fa e due figli assassinati nel giugno scorso, per un regolamento legato alla faida di Scampia. La Marino continuava a vivere di spaccio di droga per il clan Di Lauro, “fedele” all´azienda del crimine. Infine, ancora sabato, Pozzuoli: ecco un bravo ragazzo con la lama.

Salvatore D., 16 anni, riservata famiglia napoletana, istruttore di arti marziali e studente con profitto, non tollera l´amicizia che ancora lega la sua ragazza all´ex fidanzato, Loris Di Roberto. Già un mese fa tenta di aggredirlo. Sabato incontra Loris con Daniele. Li affronta, volano cazzotti. Poi si avventa su di loro. Dieci coltellate. Daniele muore sul colpo, trafitto all´aorta, per aver provato a dividerli (destino che qui ha la sua casistica; Fabio Nunneri, 18 anni, fu ucciso così nell´agosto 2004). Mentre Loris è ricoverato in gravissime condizioni, gli organi interni devastati dalle emorragie. Ed è sua madre Anna, che abita a pochi metri, la prima a stringerlo. Il ragazzo – sopravvissuto ad un intervento chirurgico per malformazione – fa in tempo a sussurrarle prima di perdere conoscenza: «Mamma, questa volta non ce la faccio…».


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