Le misure della Finanziaria

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Cifre ed effetti della manovra

L’importo complessivo della manovra, realizzata tutta con interventi di natura strutturale, è pari a 33,4 miliardi di euro (circa 2,2 punti di pil), di cui: – 18,6 miliardi (circa 1,2 punti di pil) per interventi finalizzati a promuovere la crescita, lo sviluppo economico, l’equità e la giustizia sociale; – 14,8 miliardi (circa 1 punto di pil) destinati alla riduzione del deficit.

Sul fronte del reperimento delle risorse, la manovra agisce sui quattro grandi blocchi della spesa pubblica (funzioni dello Stato, sanità, previdenza, autonomie locali) e introduce norme e meccanismi finalizzati a migliorare l’efficienza della politica tributaria e a combattere i fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale. Sul fronte del risanamento dei conti, la manovra è volta a 1) riportare il rapporto deficit-pil al di sotto del 3% entro il 2007: il disavanzo scende infatti al 2,8% dal 4,8% del 2006, dopo essersi mantenuto ininterrottamente sopra il 3% a partire dal 2001; 2) operare una correzione strutturale del deficit pari all’1,6% nel biennio 2006-2007. Gli interventi approvati consentono, inoltre, di tornare a far scendere il rapporto debito-pil portandolo al 106,9% (dal 107,6% del 2006), e di ricostituire un avanzo primario (pari al 2%, rispetto a -0,3% del 2006), premessa indispensabile per una riduzione strutturale del peso del debito negli anni futuri.

alcune delle misure adottate:

Cuneo fiscale
La riduzione degli oneri fiscali per aziende e lavoratori vale circa 9 miliardi (60% alle imprese, 40% ai dipendenti), ma nel 2007 verrà divisa in due tranche: la prima a febbraio e la seconda a luglio. Dal 2008 andrà a regime.

Tasse
Il prelievo Irpef è articolato nei seguenti scaglioni: aliquota al 23% fino a 15.000 euro di reddito, al 27% oltre 15.000 e fino a 28.000 euro, al 38% oltre 28.000 e fino a 55.000 euro, al 41% oltre 55.000 e fino a 75.000 euro, al 43% oltre i 75.000 euro.

Pensioni
Nel 2007 non verrà chiusa nessuna delle quattro finestre previste per le pensioni d’anzianità. L’accordo firmato nei giorni scorsi da governo e sindacati prevede l’impegno di questi ultimi – a partire dal nuovo anno – a trattare una revisione complessiva di tutta la partita previdenza. Nella manovra c’è invece l’aumento dei contributi previdenziali per lavoratori a progetto (dal 19 al 23%), e autonomi (dal 17,7% al 20%).

Tfr
Si anticipa di sei mesi l’entrata in vigore della riforma (il primo luglio 2007 anziché il primo gennaio 2008) che nel giro di sei mesi farà confluire nei fondi pensione tutte le liquidazioni di chi non dirà esplicitamente di volerla mantenere in azienda. Con la manovra appena varata dall`esecutivo a luglio 2007 (con effetto retroattivo al 1 gennaio), laddove il dipendente scegliesse di non conferire la propria liquidazione a un fondo previdenziale privato, per il 65% andrebbe a finire in un fondo della tesoreria centrale dello Stato. La novità, però, è il conferimento del 60% delle quote inoptate all’Inps: una misura che ha sollevato le proteste della Confindustria.

Statali
807 milioni per il 2007, 2,1 miliardi a decorrere dal 2008: sono queste le risorse messe a disposizione per il rinnovo del contratto del pubblico impiego.

Sanità
Sono stati introdotti due tipi di ticket. Primo. Il medico di famiglia fa una ricetta per visite specialistiche o per esami diagnostici. Questa ricetta prevede un ticket di 10 euro e non può contenere più di otto richieste. Quando poi gli esami si vanno a fare alla Asl, ciascuno di essi prevede un proprio ticket, ma l’ammontare complessivo per le otto prestazioni non può superare i 36,15 euro, come già avviene oggi (ma da adesso in più si pagheranno i 10 della ricetta). Secondo. Se si va al pronto soccorso per un problema urgente non si paga nulla. Se invece ci si va per un disturbo non urgente, si paga – come già oggi avviene in 12 regioni – un ticket. Questo contributo è stato uniformato a livello nazionale a 23 euro. Se poi è necessario un esame diagnostico di approfondimento si pagano altri 18 euro. Sia nel primo che nel secondo tipo di ticket, gli esenti non pagano nulla.

Detrazioni per figli a carico
I contribuenti con figli a carico pagheranno 800 euro in meno di Irpef, che saliranno a 900 euro per i bambini al di sotto dei 3 anni: scenderanno però gradualmente al salire del reddito.

(www.rassegna.it, 2 ottobre 2006)

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