LAVORO NERO. Campagna della CGIL

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LAVORO: CGIL; CRESCE NERO,6 MLN POSTI IRREGOLARI,+4% IN 2005

EPIFANI, REGOLARIZZARE 300.000 IMMIGRATI E CAMBIARE BOSSI-FINI
ANSA) – ROMA, 4 MAG – In Italia il lavoro nero cresce: sono quasi 6 milioni le posizioni irregolari registrate nel 2005, 286.000 in piu` rispetto all`anno precedente. Cio` significa che il sommerso incide sul Pil dello 0,9%, per un fatturato che si aggira sui 10 miliardi di euro. Sono le cifre di uno studio della Cgil che ha aperto oggi una campagna nazionale contro l`economia sommersa intitolata `Il rosso contro il nero`.
`Quella dell`economia sommersa e` una sfida che lanciamo al prossimo Governo che dovra` dare segnali forti in questa direzione gia` nella prossima Finanziaria`, ha detto nel corso di una conferenza stampa il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, per il quale per combattere il lavoro nero `ci vuole da un lato la repressione ma dall`altro anche un sistema di incentivi per tutte quelle imprese e qui lavoratori che vogliono uscire dalla situazione di irregolarita`.
Epifani si e` quindi soffermato in particolare su una delle proposte avanzate dalla sua organizzazione: regolarizzare i circa 300.000 lavoratori extracomunitari che non sono rientrati nell`ultimo decreto sui flussi. `Sono lavoratori per i quali gia` esiste una domanda di regolarizzazione presentata dai loro datori di lavoro – ha spiegato Epifani – e che se venissero regolarizzati entro il 2006 porterebbero nelle casse dello Stato il loro contributo sia in termini fiscali sia contributivi`.
Per il leader della Cgil, inoltre, se si vogliono creare piu` occasioni di lavoro per i lavoratori extracomunitari, aiutandoli ad uscire dal nero, e` necessario `cambiare, modificare la legge Bossi-Fini`.

PER SCOVARE SOMMERSO SERVONO `STUDI SETTORE`

ANSA) – ROMA, 4 MAG – – LE CIFRE. Nello studio della Cgil si evidenziano innanzitutto le difficolta` nel reperire `dati aggiornati e significativi` sul fenomeno del sommerso: `A dimostrazione – afferma il segretario confederale Fulvio Fammoni – della scarsa attivita` di contrasto svolta nel nostro Paese`. Comunque, al 31 dicembre 2005 le posizioni lavorative irregolari in Italia sono 5.982.000, 286.000 in piu` rispetto al dicembre 2004. Il maggior incremento riguarda i lavoratori completamente irregolari, dunque sconosciuti al fisco, che sono oltre 3.200.000, 287.000 in piu` del 2004. Sono aumentati di 199.000 unita` anche le posizioni relative agi lavoratori autonomi irregolari (850.00), mentre diminuiscono di 200.000 unita` le posizioni irregolari nel lavoro dipendente. Dal punto di vista geografico il lavoro nero diminuisce solo nel nordovest (-0,9% rispetto al 2004), mentre drammatica resta la situazione al Sud, dove il sommerso si attesta al 36,7% (+0,7% sul 2004).
– LE PROPOSTE. Tra le piu` interessanti che la Cgil avanzera` al nuovo Governo c`e` quella degli indici di congruita`, sul modello degli studi di settore per la lotta all`evasione fiscale. In pratica attraverso una legge si crea questo nuovo strumento di verifica delle reali dimensioni delle imprese, definendo per i principali settori opportuni indici che stabiliscano il rapporto `congruo` tra servizi e beni prodotti e lavoratori da impiegare nell`impresa.
Per quel che riguarda gli extracomunitari, la regolarizzazione nel 2006 dei circa 300.000 lavoratori non rientrati nell`ultimo decreto flussi porterebbe alla diminuzione subito di un 5% di lavoro nero. Inoltre, la Cgil propone il permesso di soggiorno temporaneo automatico per tutti i lavoratori clandestini che denunciano il `caporale`, cioe` la persona che li sfrutta in nero.
– LA CAMPAGNA. Intitolata `Il rosso contro il nero`, e` stata organizzata dalla Saatchi&Saatchi. Tutte le persone che vogliono denunciare situazioni di lavoro in nero possono contattare il sindacato al numero 848-854388 e il sito www.nolavoronero.it.(ANSA).

CU 04-MAG-06 14:18 NNNN

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