GIUSTIZIA. ANM, pessimo bilancio fatto di riforme sbagliate
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Per i magistrati nel 2005 un pessimo bilancio fatto di riforme sbagliate
(AGI) – Roma 1 gen. – “Un bilancio pessimo“ per la giustizia grazie a riforme “ingiustificate“ che sicuramente non aiutano i processi a svolgersi in tempi ragionevoli, cosi` come prevede la Costituzione.Il presidente dell`Associazione nazionale magistrati, Ciro Riviezzo, lo afferma all`AGI a proposito delle leggi volute dalla Cdl e contestate dalle toghe, per le quali i magistrati sono arrivati addirittura a scioperare. Leggi di cui si parlera` di certo nel prossimo congresso nazionale dell`Anm che si terra` a fine febbraio nella Capitale.“Nessuna delle riforme ha risposto alle esigenze della giustizia – dice Riviezzo – bisogna prendere atto del fatto che sono leggi fatte male, pessime, che non aiutano la ragionevole durata dai processi ma la rendono piu` difficile. Leggi che affrontano soltanto aspetti particolari del sistema, al di fuori di un quadro generale e che sono dunque ingiustificate.Quanto alla riforma dell`ordinamento giudiziario che, con i decreti delegati si avvia a diventare operativa, Riviezzo osserva: “Inevitabilmente si aprira` una fase conflittuale, perche` sono tantissimi gli aspetti di incostituzionalita` delle nuove norme. La riforma, inoltre, e` ingestibile, affossera` l`autogoverno della magistratura e i suoi danni si riverbereranno sull`andamento dei processi“. Le aspettative delle toghe per il nuovo anno sono alte: “Ci aspettiamo che venga fermata la riforma dell`ordinamento e che questa legge sia sostituita da un`altra, conforme ai principi della Costituzione. Per il processo, civile e penale, vorremmo riforme complessive che affrontino i punti nevralgici: dal sistema delle impugnazioni, a quello delle notifiche, alle nullita`. Ma speriamo che anche sulle risorse, al momento del tutto inadeguate, ci sia una maggiore attenzione“.Se potesse rivolgersi oggi al Guardasigilli, Riviezzo non avrebbe esitazioni: “La riforma dell`ordinamento va fermata prima che produca danni“. E a chi gli fa notare, secondo il ministro, che si tratta di una buona legge, il presidente dell`Anm replica: “Una riforma dell`ordinamento serve ma non certo questa riforma che ci riporta indietro nel tempo“.Gli avvocati penalisti sciopereranno proprio all`inizio dell`anno contro la legge ex-Cirielli, che ha riformato, accorciandoli, i tempi della prescrizione dei reati e ha, con un giro di vite, previsto pene piu` severe per gli habitues del delitto. La loro astensione, proclamata dal 16 al 18 gennaio, inizia nel giorno in cui in Cassazione e` fissato, ormai da tempo, il processo a carico di Cesare Previti, che rischia cosi` di slittare. Una coincidenza? “La coincidenza c`e` – osserva Riviezzo – e` un dato di fatto, non so se casuale o voluta. Sull`ex Cirielli abbiamo gia` organizzato manifestazioni insieme alle Camere penali – osserva Riviezzo – dovremmo continuare a trovare un tavolo comune“. Per il 2006, intanto, e` gia` fissato da tempo un primo appuntamento ufficiale per l`Anm. Dal 24 al 26 febbraio, proprio in piena campagna elettorale per le prossime politiche, si terra` il congresso nazionale dell`Associazione. “Efficienza della giustizia e difesa della Costituzione“ gli argomenti sul tappeto.
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