DIRITTI. Rapporto 2005 su razzismo in Europa

by redazione | 6 Gennaio 2006 0:00

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Il Rapporto 2005 dell`Osservatorio europeo su razzismo e discriminazione in Europa

I dati del nuovo Rapporto dall’Osservatorio europeo rivelano un’integrazione difficile

Minoranze etniche e comunità immigrate sono, in Europa, le principali vittime di episodi di violenza e razzismo tra le mura domestiche, a scuola e sul lavoro. Lo sostiene il “Rapporto 2005 su Razzismo e Discriminazione in Europa” presentato il 23 novembre 2005 a Vienna e Bruxelles dall’Eumc, Centro europeo di monitoraggio su razzismo e xenofobia. L’integrazione sociale risulta soprattutto difficile ai Rom che secondo il Rapporto sono il gruppo più vulnerabile ed esposto al razzismo nell’Unione europea.
“Altri gruppi – si legge nel Rapporto – si scontrano con situazioni particolarmente difficili in molti Stati membri. Fra questi, i lavoratori originari dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia e dell’America latina”. I dati riportati rivelano, inoltre, che Gran Bretagna e Francia sono in testa alla classifica per città xenofobe. Anche in Italia, tuttavia, la legislazione anti-discriminatoria dell’Unione europea non è pienamente applicata. L’Eumc propone, all’interno dello stesso Rapporto 2005, “iniziative e misure politiche indirizzate a promuovere uguaglianza e migliori relazioni tra le comunità d’accoglienza e i gruppi minoritari”. Tra queste strategie, mirate alla tutela e al miglioramento delle condizioni delle minoranze, emergono la garanzia di un più ampio accesso all’istruzione, la raccolta di dati sugli episodi razzisti, e lo sviluppo della legislazione anti-discriminatoria già esistente.

Il Rapporto (in inglese, tedesco o francese) è scaricabile dal sito http://eumc.eu.int/eumc/index.php

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