by redazione | 13 Dicembre 2005 0:00
NULL
Caso Sofri, Castelli dice no alla grazia
Il ministro della Giustizia: «Non ci sono le condizioni». Il fascicolo non verrà inoltrato al Capo dello Stato
(ANSA) – ROMA, 13 dic – La decisione del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, di non proporre la domanda di grazia per Adriano Sofri ribalta le aspettative che lo stesso guardasigilli aveva contribuito ad alimentare dopo il ricovero in ospedale dell` ex leader di Lotta Continua. Sostanzialmente, pero`, e` la conferma che sull` argomento Castelli non ha cambiato una posizione talmente esplicita da fargli dire, il 19 giugno del 2005 a Pontida, “fino a quando avro` la responsabilita` di quell` atto, non lo firmero` “.
A far intravedere la possibilita` di un suo via libera alla concessione della grazia, erano state poche parole, il 29 novembre, a poche ore dall` intervento chirurgico d`urgenza al quale Sofri era stato sottoposto. “Sono cambiati i fatti, non le mie opinioni. Sofri sta male“ aveva detto annunciando un “doveroso“ riesame del caso “alla luce del fatto nuovo“. Il 4 dicembre, durante una manifestazione della Lega a Torino, Castelli aveva detto: “Sto esaminando tutte le proposte di grazia che ho avanzato al Capo dello Stato, non voglio avere verso di lui atteggiamenti ne` di favore, ne` di persecuzione, per me e` un detenuto come tutti gli altri e voglio agire con la massima obiettivita` “. .
Due giorni prima, da Bruxelles, il ministro aveva spiegato: “Mi sto arrovellando e prima o poi prendero` una decisione. Se posso fare un commento lo dico da cittadino non da uomo politico, rifiuto la santificazione del reo Sofri: oggi sembra che sia diventato un santo dell`Italia, ma cosi` non e` “ Quanto a presunte pressioni del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, Castelli aveva risposto: “Bossi mi ha sempre detto che questa e` una questione che devo risolvere io davanti alla mia coscienza e davanti a Dio. Naturalmente, lui ha espresso la sua opinione, io ho doverosamente ripreso in mano e riesaminato la questione alla luce di quanto e` accaduto“.
Per quanto riguarda l`esame dei problemi di grazia, il Guardasigilli aveva sottolineato: “Non c`e` nessuna priorita`: sono tutti eguali e con regolarita` esamino i casi istruiti dal mio ufficio e decido sempre con grande tormento. Ribadisco che per me non c`e` alcun cambiamento come approccio, sono cambiati i fatti. Sofri e` stato male. La malattia non e` una discriminante ma un elemento in piu` da valutare. Altre volte ho proposto al presidente della Repubblica di concedere la grazia a detenuti che erano molto vecchi o stavano molto male; non e` pero il solo requisito, non basta stare male per essere graziati“, ha aggiunto il ministro.
`Non voglio riservare a Sofri – spiegava il ministro della Giustizia – un trattamento di favore ma nemmeno assumere un atteggiamento persecutorio. Io voglio trattare Sofri come tutti gli altri cittadini. In questo momento Sofri e` stato colpito da un gravissimo evento patologico che mette a rischio la sua vita e devo tenerne conto“.
/wp-contents/uploads/doc/“>[1]
Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2005/12/sofri-il-ministro-castelli-dice-no-alla-grazia/
Copyright ©2024 Diritti Globali unless otherwise noted.