ISTAT: i dati sulle compravendite immobiliari

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L’Istat presenta i principali risultati della rilevazione sull’attività notarile circa le compravendite immobiliari. Le unità immobiliari sono state suddivise in funzione della destinazione: ad uso abitativo, ad uso produttivo (unità immobiliari ad uso ufficio e quelle ad uso artigianale, commerciale e industriale), fabbricati rurali, unità adibite ad uso speciale (collegi e convitti), multiproprietà.

Nel 2003 le compravendite immobiliari sono pari a 1.020.236, in diminuzione dell’1,7% rispetto all’anno precedente (quando lo scambio era stato di 1.038.026 unità). Questo risultato leggermente negativo segue al forte aumento del 2002 (+15,7% rispetto al 2001), dovuto probabilmente alla legge sul rientro dei capitali dall’estero: tale incremento comprendeva tutte le tipologie di utilizzo, ad eccezione dei fabbricati rurali e delle multiproprietà.

Nel 2003 si registra un leggerissimo aumento per le unità ad uso abitazione (+0,4%) e uno più consistente per le multiproprietà (+20,6%); tutte le altre tipologie subiscono una diminuzione.

Le compravendite dei fabbricati nel complesso aumentano nel Mezzogiorno (+1,1%), mentre diminuiscono nel Nord (-2,1%) e nel Centro (-3,9%).

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