La povertà relativa in Italia – Nuovi dati Istat

Loading

NULL

Statistiche in breve
Periodo di riferimento: Anno 2004
Diffuso il: 06 ottobre 2005

——————————————————————————–

Nel 2004 le famiglie residenti in Italia che vivono in condizione di povertà relativa sono 2 milioni 674 mila, pari all’11,7% delle famiglie residenti, per un totale di 7 milioni 588 mila individui, il 13,2% dell’intera popolazione.
La stima dell’incidenza della povertà relativa viene effettuata sulla base di una soglia convenzionale che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita “povera” in termini relativi.
La soglia convenzionale di povertà relativa per una famiglia di due componenti, che è rappresentata dalla spesa media mensile procapite, risulta, nel 2004, di 919,98 euro, il 5,2% in più rispetto al valore dell’anno precedente . Le famiglie di due persone che sostengono una spesa media mensile pari o inferiore a tale soglia sono classificate come povere; per famiglie di diversa ampiezza il valore della linea di povertà si ottiene applicando una opportuna scala di equivalenza che tiene conto delle economie di scala realizzabili all’aumentare del numero di componenti (si veda il Glossario a pagina 8).
La soglia di povertà relativa è calcolata sulla base della spesa familiare rilevata tramite l’indagine annuale sui consumi (cfr. Statistica in breve “I consumi delle famiglie Anno 2004” del 3 agosto 2005). Quest’ultima viene condotta su un campione di famiglie estratte casualmente in modo da rappresentare il totale della famiglie residenti in Italia. Per la valutazione delle stime è quindi opportuno tener conto dell’errore che si commette osservando solo una parte della popolazione (errore campionario), costruendo un intervallo di confidenza intorno alla stima puntuale ottenuta dal campione.

/wp-contents/uploads/doc/62.pdf”>62.pdf


Related Articles

Sergio Bologna: «È giunta l’ora di invocare il diritto di resistenza»

Loading

Cinquant’anni dallo Statuto dei lavoratori, una storia del lungo Sessantotto italiano che inizia nel 1960, dura fino al 1985, e ha cambiato profondamente tutta la società. Parla lo storico del movimento operaio Sergio Bologna

Fine di un matrimonio in sei mesi Il divorzio breve diventa legge

Loading

Il sì della Camera con 398 favorevoli e 28 contrari. I cattolici: «Attacco alla famiglia»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment