CGIL: CRESCE SEMPRE PIU` FORTE IL DIRITTO ALLE CITTA`

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Roma, 6 giu – Un nuovo versante di diritti che hanno per ambito la citta` sta maturando nelle esperienze di partecipazione dei cittadini e sta affiancando diritti storicizzati, anche se ancora largamente inevasi, come quello alla casa. Questo nuovo versante riguarda la qualita` dell`abitare urbano, la riaffermazione dell`urbanistica dei passi quotidiani, i tempi e gli spazi della citta`, il valore d`uso dello spazio pubblico e gli “usi civici“ della citta`, l`accessibilita`, la dotazione e la qualita` dei servizi. E` quanto emerge dal Rapporto sui diritti globali 2005 che e` stato presentato questa mattina dal segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. Il rapporto, curato da Sergio Segio, e` giunto ormai alla terza edizione e nasce dalla collaborazione tra la casa editrice Ediesse e un `cartello` di associazioni.

Diritti storicizzati e nuovi diritti urbani sono ugualmente messi in discussione dai processi estesi di estrazione di valore dal territorio della citta` diffusa. Le trasformazioni di parti di citta` e l`incidenza sulla scala di vita quotidiana di progetti ampi che investono il territorio dietro il vessillo della “modernizzazione“ o della “riqualificazione“ sono spesso all`origine di processi di partecipazione che stanno coinvolgendo sempre piu` i cittadini e mettendo in crisi la tradizionale relazione amministratori/amministrati. E` in crescita la consapevolezza che il progetto urbano deve sapersi intrecciare con il protagonismo dei cittadini, con un ruolo non passivo dei destinatari, nella ricerca, anche faticosa, di scenari condivisi di pianificazione e di gestione del territorio a tutti i livelli e a tutte le scale.

(ASCA)

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